Sottrae il trattore ai vicini, 16enne muore schiacciato dal mezzo agricolo

Redazione
Sottrae il trattore ai vicini, 16enne muore schiacciato dal mezzo agricolo

Sottrae il trattore ai vicini, 16enne muore schiacciato dal mezzo agricolo. Un 16enne è morto schiacciato dal trattore che stava guidando nelle campagne di Guasila, nel sud della Sardegna.

Nicola Melas, così si chiamava il ragazzino, si trovava a casa dei vicini. Senza che nessuno si accorgesse di nulla ha preso il trattore di loro proprietà per fare un giro nei dintorni.

L’idea iniziale era quella di gironzolare per le campagne e poi restituire il veicolo ai legittimi proprietari. L’adolescente ha percorso dei tratti sterrati delle campagne circostanti, raggiungendo una salita estremamente ripida.

A quel punto il mezzo si è ribaltato a causa dell’elevata pendenza. Il ragazzo è stato schiacciato dal trattore ed è morto sul colpo. Ad accorgersi della tragedia proprio i vicini di casa del 16enne che non hanno più trovato il trattore.

Sul luogo dell’incidente sono arrivati i medici del 118 e i carabinieri. Il ragazzo era, però, già morto e i sanitari hanno potuto solo costatarne il decesso. Del caso è stata informata la Procura di Cagliari che ha disposto il sequestro del mezzo e l’esame della salma.

Sconvolti i familiari e i vicini di casa che per primi hanno dato l’allarme. Le forze dell’ordine sono all’opera per accertare le effettive dinamiche dell’incidente. L’adolescente si è allontanato senza dire niente agli adulti in casa.

Non è chiaro, però, se quella fosse o meno la prima volta che provava a mettersi alla guida del pesante mezzo agricolo.

Ndrangheta: blitz Dia, perquisizioni nel nord Sardegna

Perquisizioni e arresti all’alba in tutta la Sardegna ad opera di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza nell’ambito dell’operazione denominata “Platinum-Dia” contro la ‘ndrangheta, coordinata dalla Procura distrettuale di Torino.

In particolare in Sardegna sono state eseguite dieci misure cautelari in carcere e sono ancora in corso diverse perquisizioni. Ad Oristano è arrestato un uomo originario di Furtei. Una misura è notificata in carcere ad Alghero a un detenuto.

Gli altri arresti sono portati a termine a Porto Torres, Cagliari e San Sperate. I sardi sarebbero coinvolti nell’inchiesta condotta dalla Procura di Torino in merito al traffico e allo spaccio di droga.

ALGHERO BASE DEL TRAFFICO DI DROGA

C’è anche Alghero fra gli snodi della rete di traffico internazionale di droga e riciclaggio di denaro messa in piedi della ‘ndrangheta calabrese riconducibile alla ‘ndrina Boviciani di San Luca, in provincia di Reggio Calabria.

Nell’ambito dell’operazione di polizia giudiziaria denominata “Platinum-Dia”, coordinata dalla Procura distrettuale di Torino e dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Torino, i carabinieri della Comando provinciale di Sassari hanno arrestato sette persone, su disposizione del Gip del Tribunale torinese.

Gli altri tre arresti sardi sono eseguiti da Guardia di Finanza e Polizia tra Oristano e sud Sardegna. Le accuse nei confronti degli indagati sono di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope, aggravata dal metodo mafioso e riciclaggio.

Le indagini

Momento fondamentale delle indagini, durate tre anni, sono delle intercettazioni ambientali registrate ad Alghero, in cui gli indagati facevano riferimento alla consegna di una grossa partita di droga al confine fra Germania, Olanda e Belgio.

L’intercettazione ha messo in moto le forze di polizia internazionali segnando una svolta nell’inchiesta. I riscontri raccolti in Sardegna hanno permesso di ricostruire le relazioni costruite nell’isola dagli indagati mentre si trovavano detenuti nelle carceri sarde.

Relazioni grazie alle quali i malviventi hanno potuto individuare nuovi clienti per importanti forniture di cocaina in provincia di Sassari, la cui cessione è documentata anche con sistemi di videosorveglianza.

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