Spilimbergo: Stella Laurini non ce l’ha fatta. Donati gli organi

Redazione
Spilimbergo: Stella Laurini non ce l’ha fatta. Donati gli organi

Spilimbergo: Stella Laurini non ce l’ha fatta. Donati gli organi. Non c’è stato nulla da fare per salvare la vita di Stella Laurini nonostante le intense ed amorevoli cure mediche fornite dal personale sanitario della terapia intensiva dell’ospedale di Udine.

Era ricoverata al Santa Maria della Misericordia la quarantanovenne  che è deceduta dopo quasi 2 giorni di lotta tra la vita e la morte. Troppo gravi le lesioni riportate in quel maledetto incidente. Il suo cuore ha smesso di battere.

L’impatto fra un tir e la sua utilitaria aveva provocato il cappottamento dell’auto dopo l’impatto particolarmente violento. La struttura Sores aveva inviato sul posto dell’incidente stradale ambulanza ed elisoccorso.

La donna era stata liberata dalle lamiere dell’auto grazie all’intervento dei vigili del fuoco. I sanitari dei soccorsi l’avevano rianimata e, una volta stabilizzata, portata all’ospedale Santa Maria della misericordia di Udine dove dopo quasi 48 ore di agonia si è spenta.

Stella, residente a Prato, ha donato gli organi, come espressamente previsto da sua volontà

La 49enne era una Trainer e Coach in PNL (Programmazione Neuro Linguistica), nata e cresciuta in quella città conosciuta come la culla del Rinascimento, Firenze, ed ora viveva tra Firenze, Prato e Torino (e dove la portava il suo lavoro!).

Secondo quanto si è appreso, si trovava in Friuli per visitare una parente che aveva partorito da pochi giorni.

Addio a Erminio Cesa, l’imprenditore del mobile ucciso da un’infezione fatale

Erminio Cesa si era sentito male sabato scorso nella sua abitazione sacilese, accusando delle difficoltà motorie che avevano convinto la sorella Edi a chiamare i soccorsi.

Il successivo ricovero al Santa Maria degli Angeli di Pordenone ha svelato quella che sembra essere stata un’infezione che attraverso il sangue ha raggiunto gli organi interni, costringendo i medici a intubarlo e trasferirlo in Rianimazione.

Ogni cura è risultata inutile, il misterioso quanto fulminio male non ha lasciato scampo al 72enne sacilese, noto imprenditore del settore del mobile.

L’imprenditoreSpilimbergo: Stella Laurini non ce l'ha fatta. Donati gli organi

Cesa è mancato lunedì notte intorno alle 23. Da tempo divideva la sua vita tra Mosca, dove viveva per circa metà dell’anno, e la natia San Giovanni del Tempio. In questi giorni si trovava in Italia, mentre la moglie Katia e le due figlie di 9 e 15 anni erano rimaste in Russia, dove le ragazze frequentano la scuola.

Gli sono stati vicino la sorella Edi, alla quale era molto attaccato, e il cognato, oltre a tanti amici che Erminio ancora contava in riva al Livenza. Tra loro, l’ex deputato e consigliere comunale Isidoro Gottardo, amico d’infanzia con il quale condivideva la passione per la montagna.

«Ci andavamo d’estate, insieme a Giacomo Zanette, titolare della Mcz e Carlo Camilotti, presidente dello sci club. Gli avevamo fatto nascere la passione dell’andar a funghi», commenta Gottardo, che lo ricorda anche come imprenditore dalle grandi capacità, in passato alla guida di un paio di mobilifici.

«In particolare era stato socio della Martex di Prata, mentre oggi svolgeva attività di consulenza, soprattutto per imprenditori russi che periodicamente accompagnava in Italia per viaggi di lavoro».

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