Stefano Tacconi, ex portiere della Nazionale, vive in una casa popolare
Stefano si è trasferito con la famiglia in un appartamento dell'Aler, in periferia milanese. Gli è stato assegnato perché disabile al 100%
Stefano Tacconi, ex portiere della Nazionale, vive in una casa popolare. Stefano si è trasferito con la famiglia in un appartamento dell’Aler, in periferia milanese. Gli è stato assegnato perché disabile al 100%.
Stefano Tacconi, ex portiere, tra le altre, della Nazionale, della Juventus e dell’Avellino, ha ora una nuova esistenza in una casa popolare. Dopo aver lottato per la sua vita a causa di un aneurisma, sta cercando di ricominciare grazie al sostegno incessante della sua famiglia.
Sua moglie Laura, ex modella, non lo ha mai lasciato solo, affrontando con lui ogni difficoltà. Ha spiegato che hanno ottenuto legittimamente l’alloggio, senza favoritismi, dopo aver presentato domanda con suo figlio Andrea, poiché soddisfacevano tutti i criteri, incluso il riconoscimento della disabilità totale.
Perplessità per la rapidità della soluzione
La famiglia Tacconi si è trasferita in un edificio popolare nel sud di Milano. Alcuni hanno espresso perplessità per la rapidità con cui hanno ottenuto due alloggi in sette mesi.
Il primo appartamento non era idoneo per Stefano, che a causa delle sue condizioni richiedeva spazi più accessibili. Ora vivono in una casa più adatta, con due bagni, di cui uno attrezzato con supporti specifici.
Laura ha condiviso le loro sfide, indicando che ci sono momenti in cui l’azione immediata è necessaria. Ha deciso di trasferirsi senza informare Stefano per evitargli ulteriori preoccupazioni.
Temendo una possibile depressione dopo l’aneurisma, è rimasta sorpresa dalla sua gratitudine una volta dimesso dall’ospedale. Stefano ha sempre dimostrato un carattere forte, senza mai lasciarsi sopraffare.
Questo spirito resiliente ha influenzato tutta la famiglia, permettendo loro di affrontare le difficoltà insieme.
