Subbiano: assaltano azienda orafa con un caterpillar, fuggono con il bottino
E' successo nel comune in provincia di Arezzo. Un commando composto da sette persone ha bloccato le strade di accesso e ha sfondato i cancelli
Subbiano: assaltano azienda orafa con un caterpillar, fuggono con il bottino. E’ successo nel comune in provincia di Arezzo. Un commando composto da sette persone ha bloccato le strade di accesso e ha sfondato i cancelli.
Un nuovo assalto notturno ha colpito il distretto orafo di Arezzo, mettendo in luce l’audacia e la determinazione dei criminali. Mentre le autorità locali cercano di porre un freno a questa ondata criminale, i rappresentanti del settore orafo e le istituzioni esprimono la loro preoccupazione per la gravità del fenomeno.
Come è avvenuto il colpo
Il colpo è avvenuto nel distretto orafo di Arezzo in modo audace e ben organizzato. Alle 3:30 della notte scorsa, un gruppo di almeno sette malviventi incappucciati ha bloccato le strade di accesso all’area industriale con due camion.
Successivamente, hanno utilizzato un caterpillar come ariete per sfondare il cancello dell’azienda Croma Catene di Subbiano e raggiungere i depositi di metallo prezioso. I ladri hanno quindi caricato il bottino, principalmente argento, su un furgone prima di fuggire.
Lasciando il veicolo poco distante, si sono dileguati utilizzando un mezzo alternativo. Le autorità stanno analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza per identificare i responsabili di questa operazione audace.
L’intervento delle autorità
Le autorità locali stanno adottando diverse misure per fermare questa escalation criminale nel settore orafo di Arezzo. La polizia sta intensificando la sorveglianza nelle aree industriali, aumentando il numero di pattuglie e potenziando i controlli alle porte delle aziende.
Inoltre, le telecamere di sorveglianza vengono costantemente monitorate e analizzate per individuare eventuali indizi sugli autori dei furti. Le forze dell’ordine stanno anche collaborando con le aziende orafo per implementare misure di sicurezza aggiuntive come l’installazione di sistemi di allarme avanzati e l’aumento delle misure di protezione dei depositi.
Inoltre, sono in corso indagini approfondite per identificare i responsabili dei furti precedenti e porre un freno a questa ondata criminale.
La reazione dei rappresentanti del settore orafo
I rappresentanti del settore orafo e le istituzioni locali sono profondamente preoccupati per l’escalation criminale che sta colpendo il distretto orafo di Arezzo.
La presidente della consulta orafi della Camera di Commercio di Arezzo e Siena, Giordana Giordini, ha espresso indignazione e ha sottolineato la stanchezza di fronte a questa situazione.
Anche il presidente della Camera di Commercio, Massimo Guasconi, ha definito il fenomeno una “criticità nazionale”, evidenziando la sua gravità. Il vicesindaco di Arezzo, Lucia Tanti, ha invitato a non drammatizzare la situazione, ma ha riconosciuto la serietà del problema.
È evidente che le istituzioni locali e i rappresentanti del settore orafo sono determinati a porre un freno a questa ondata criminale e stanno collaborando con le forze dell’ordine per identificare i responsabili e adottare misure efficaci.