Suicidio di Claudia De Chirico: indagato il fidanzato

Otto anni fa, a Terlizzi, in provincia di Bari, Claudia De Chirico si era tolta la vita impiccandosi dopo che era andata a un matrimonio con il fidanzato

Redazione
Suicidio di Claudia De Chirico: indagato il fidanzato

Suicidio di Claudia De Chirico: indagato il fidanzato. Otto anni fa, a Terlizzi, in provincia di Bari, Claudia De Chirico si era tolta la vita impiccandosi dopo che era andata a un matrimonio con il fidanzato.

Colpo di scena nella morte di Claudia De Chirico, il cui corpo senza vita fu trovato il 22 dicembre 2016 sulle scale del sottopassaggio ferroviario di via Mazzini a Terlizzi.

Dopo 8 anni, il suo ex fidanzato, D. F., ora 35enne, è stato accusato di omicidio come risultato di abusi familiari. Il gip del Tribunale di Trani, Marina Chiddo, ha respinto la richiesta di archiviazione del procuratore e ha ordinato al pm di riformulare l’accusa in base alla nuova ipotesi.

Non più una semplice istigazione al suicidio. La famiglia di Claudia De Chirico non ha mai creduto che la giovane avesse deciso di porre fine alla propria vita.

Bepi Maralfa, l’avvocato della famiglia De Chirico, ha evidenziato una serie di elementi che dimostrano come la ragazza sia stata vittima di violenze fisiche e psicologiche da parte del suo compagno.

Tormenti e vessazioni

La loro relazione era segnata da tormenti e la sera prima della sua morte avevano avuto una discussione dopo essere tornati da un matrimonio al quale erano andati insieme.

La giovane donna fu rinvenuta senza vita, con il cavo del caricabatterie del suo cellulare stretto attorno al collo. Indossava ancora l’elegante abito che aveva scelto per la cerimonia del giorno precedente.

Secondo il giudice Chiddo, non ci sono dubbi che Claudia si sia suicidata a causa della “progressiva annullamento della sua identità” derivante dal comportamento abusivo del suo compagno.

Le testimonianze hanno rivelato che i due litigavano spesso, talvolta anche per motivi banali, e Claudia aveva minacciato più volte il suicidio “per spaventare” il suo compagno.

La notte del 22 dicembre, dopo un litigio, l’uomo l’aveva lasciata sola, ubriaca e ferita per strada, per poi andare a dormire. Le nuove indagini sono state riaperte per determinare se la tragica decisione di Claudia fosse prevedibile in quella situazione di crisi.

La Procura, tuttavia, non ha attribuito alcuna responsabilità all’uomo, chiedendo l’archiviazione del caso. Tuttavia, la Chiddo ha ordinato al procuratore di continuare l’indagine ipotizzando il reato di maltrattamenti aggravati seguiti da suicidio.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR