Taviano, incidente: Francesco Coronese, 45 anni, morto dopo una settimana di agonia

L'uomo ha lottato per la vita per una settimana intera, solo per arrendersi alla morte in ospedale

Redazione
Taviano, incidente: Francesco Coronese, 45 anni, morto dopo una settimana di agonia

Taviano, incidente: Francesco Coronese, 45 anni, morto dopo una settimana di agonia. L’uomo era rimasto ferito in un incidente stradale avvenuto una settimana fa sulla Taviano-Matino.

Lacrime e dolore in tutta Taviano, in provincia di Lecce, per la tragica fine di Francesco Coronese, l’uomo che ha lottato per la vita per una settimana intera, solo per arrendersi alla morte in ospedale.

L’incidente stradale che ha causato la sua morte è stato terribile, coinvolgendo ben quattro veicoli. Il loro impatto è stato così violento che hanno distrutto parzialmente le auto, lasciando a terra vittime e feriti.

Coronese, che viaggiava come passeggero in una Punto, ha subito gravi ferite e, nonostante i medici abbiano fatto il possibile per salvarlo, nulla è stato sufficiente per impedire la sua morte.

Le circostanze del sinistro sono ancora incerte, ma ciò che è certo è che la sua morte ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei suoi cari e di tutta la comunità di Taviano. Riposa in pace, Francesco.

Comunità sconvolta

La comunità di Taviano è sconvolta da un lutto che ha spezzato il cuore di tutti. Francesco Coronese se n’è andato, lasciando un vuoto insopportabile nel suo mondo e in quello di chi lo amava.

Le autorità si sono messe all’opera per scoprire cosa sia successo, ma la verità sarà mai sufficiente a riportare indietro quel sorriso che tutti avevano imparato ad amare?

Mentre si aspettano gli esiti degli accertamenti medico-legali, la salma di Francesco è in attesa di tornare a casa per l’ultima volta e di conoscere una serena pace eterna.

Il dolore si diffonde nel Salento come una malattia incontrollabile e il destino si diverte a perseguire la gente buona come se fosse una minaccia. L’ultima vittima si chiamava Francesco, ma chi sarà la prossima a dover pagare per l’incoscienza degli altri?

Pochi giorni fa, un insegnante di musica ha perso la vita in un altro incidente, ma forse non è stato sufficiente per svegliare le coscienze di chi non si preoccupa abbastanza della propria vita e di quella degli altri.

È ora di porre fine a questa carneficina sulle strade: non possiamo avere ancora un’altra famiglia infranta dall’indifferenza dei guidatori. Non possiamo più accettare che l’asfalto diventi il palcoscenico di una tragedia senza fine. Non possiamo permettere che il Salento diventi la regione del dolore. Basta!

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