Teolo: mamma e figlio tagliano banconote per 20mila euro e poi si tolgono la vita
Teolo: mamma e figlio tagliano banconote per 20mila euro e poi si tolgono la vita. Rosa Maria Dalla Valle la madre di 87 anni e il sessantenne figlio Paolo Rampon hanno sigillato porte e finestre e acceso il camino per essere asfissiati dal monossido di carbonio.
Hanno scelto di morire in casa, sigillando porte e finestre e accendendo il camino. Il monossido di carbonio, saturando l’abitazione di via Rialto, a Teolo, in provincia di Padova, sui Colli Euganei, ha ucciso Rosa Maria Dalla Valle, 87 anni, vedova da 15, e il sessantenne figlio Paolo Rampon nel cuore della notte.
A trovarli, ormai privi di vita, sono i vigili del fuoco, chiamati da una vicina. Verso le 3.30 di ieri si sarebbe udito anche uno scoppio. In casa, oltre ai vani isolati dall’interno, sono trovate delle banconote tagliate: 20 mila euro.
Contrasti con gli eredi
Le vittime sono molto note in zona, parte di una storica famiglia del paese. Stando a quanto è trapelato, madre e figlio si erano isolati dal mondo. Erano in cattivi rapporti con in vicini e con i familiari.
Si spiegherebbe così la scelta di rendere inutilizzabile il contante. Un modo per non lasciarlo a potenziali eredi. All’esterno della bifamiliare, nella notte, si sono radunati vari paesani.
Sul luogo della tragedia sono intervenuti, ieri, i carabinieri della compagnia di Abano Terme insieme ai pompieri, che hanno sfondato l’ingresso, ritrovando i due morti. Inutile l’intervento del personale del Suem 118 col medico legale. Dalla Valle e Rampon erano già morti.
L’esplosione
L’area, da subito, è transennata per consentire tutti gli accertamenti del caso e, un passo alla volta, è ricostruita la catena dei fatti. Rampon sarebbe trovato disteso in cucina.
Forse un suo movimento ha innescato la piccola esplosione udita all’esterno. Parte della villetta è risultata annerita. L’azione del fumo dei tizzoni con cui era alimentato il fuoco del caminetto.
