TFA Sostegno, nuovo bando in uscita per 14.000 posti (più gli idonei) ecco chi potrà partecipare
Nuovo TFA Sostegno, in arrivo bando per 14.000 posti: saranno ammessi anche gli idonei dell’ultimo corso, come confermato dal Sottosegretario Azzolina.
Chi vuole diventare insegnante di sostegno deve sapere che presto sarà avviato il secondo ciclo del TFA Sostegno, ossia quel corso di specializzazione organizzato dalle Università con il quale si potrà prendere la specializzazione necessaria ai fini dell’ottenimento di un posto di ruolo.
Partecipare al nuovo TFA Sostegno è molto importante vista la nuova stagione di concorsi nella scuola che sta per iniziare, nella quale ci saranno anche posti per la stabilizzazione del personale docente nel ruolo sostegno. In molti lo hanno già fatto: il primo ciclo di TFA Sostegno – a.a. 2018-2019 – è vicino alla conclusione e per questo, come ricordato dal sottosegretario Azzolina, è arrivato il momento di bandire la seconda tornata dei tirocini formativi attivi.
A tal proposito la Azzolina ha ricordato che per il TFA Sostegno che sarà avviato nell’a.a. 2019-2020 entrerà in vigore una novità molto importante che riguarderà da vicino gli idonei del precedente corso, ossia quegli insegnanti che pur avendo superato tutte le prove selettive non sono stati ammessi per esiguità del numero di posti. Per loro il conseguimento della specializzazione si avvicina, vediamo perché.
TFA Sostegno aperto agli idonei dell’ultimo corso
Il Sottosegretario Azzolina ha voluto tranquillizzare tutti gli idonei dell’ultimo corso che in questi ultimi mesi hanno chiesto delle risposte ben precise al Governo.
La Azzolina, infatti, ha confermato quanto scritto chiaramente nel decreto che regola il corso di specializzazione sul sostegno ribadendo che gli idonei hanno diritto alla frequenza in soprannumero del prossimo ciclo. Questo significa che oltre ai 14.000 posti a disposizione saranno ammessi al TFA Sostegno anche gli altri insegnanti che hanno già preso parte alle procedure selettive nella precedente occasione, per un numero che oscilla tra i 5.000 e i 7.000. Una decisione doverosa nei confronti di quei docenti esclusi solo a causa dei pochi posti a disposizione: “un segno di discontinuità con il passato, necessario per rispettare i tempi e trattare le persone da cittadini e non da sudditi”.
Il sottosegretario ha confermato anche l’imminente avvio del secondo ciclo del TFA Sostegno; il tutto mentre il primo ciclo si avvia – con successo – verso la conclusione (in programma per marzo 2020). E non è tutto: questa, infatti, ha anticipato che è allo studio un ampliamento del numero dei posti nelle varie Università, così da dare una risposta alla mancanza, ormai cronica, di insegnanti di sostegno nelle classi italiane.
TFA Sostegno: chi potrà partecipare
Visto l’imminente avvio del secondo ciclo di TFA Sostegno (che ricordiamo è già stato autorizzato sia dal MIUR che dal MEF) è bene rivedere quali sono gli insegnanti che potranno prendere parte a questa nuova opportunità di specializzazione.
I requisiti di accesso finora noti, salvo modifiche, sono diversi. Ad esempio, possono partecipare coloro che sono in possesso dell’abilitazione specifica sulla classe di concorso, o in alternativa chi nel contempo ha conseguito:
Laurea valida all’iscrizione in una classe di concorso;
24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche.
Anche gli ITP potranno partecipare al TFA Sostegno, visto che sarà riconosciuto come titolo valido all’iscrizione il diploma conseguito fino all’a.s. 2024/2025.