Vecchi Mestieri: l’aggiustapiatti e la sua arte di riparazione
In un mondo moderno dominato dalla produzione di massa e dal consumo veloce, c'è un'arte antica che vive ancora: l'arte della riparazione degli oggetti in ceramica

Vecchi Mestieri: l’aggiustapiatti e la sua arte di riparazione. In un mondo moderno dominato dalla produzione di massa e dal consumo veloce, c’è un’arte antica che vive ancora: l’arte della riparazione degli oggetti in ceramica. Scopriamo insieme le tecniche tradizionali dell’aggiustapiatti e il valore della conservazione nel passato.
L’arte della riparazione degli oggetti in ceramica
L’arte della riparazione degli oggetti in ceramica, nota anche come kintsugi o kintsukuroi, è una pratica antica e affascinante che consiste nel riparare i manufatti in ceramica con un’iniezione di bellezza e significato.
Piuttosto che nascondere le crepe o le rotture, questa tecnica giapponese celebra le imperfezioni, utilizzando foglie d’oro o argento per saldare i pezzi e creare un nuovo disegno unico.
Questo processo non solo restituisce funzionalità agli oggetti danneggiati, ma conferisce loro anche una nuova vita e un’estetica straordinaria, trasformando le imperfezioni in elementi di bellezza e valore.
Tecniche tradizionali dell’aggiustapiatti
Gli artigiani che praticano l’arte dell’aggiustapiatti sono maestri nell’utilizzo di colle naturali e pigmenti per riparare con cura e precisione le crepe e i frammenti dei piatti danneggiati.
L‘aggiustaiatti era un artigiano che, nell’ottica della conservazione degli oggetti, in uso nella prima metà del ventesimo secolo, riparava i piatti rotti, le zuppiere e ogni oggetto in ceramica o terracotta che si era lesionato.
Faceva due buchi ai cocci, li legava insieme con un filo di ferro a mo’ di gancio, infine passava un po’ di colore bianco per coprire la riparazione.
Ogni passaggio richiede abilità manuale e pazienza, poiché il processo di restauro può essere lungo e complesso. L’aggiustapiatti non solo ripara l’oggetto, ma preserva anche la sua storia e il suo valore affettivo.
Queste antiche tecniche dimostrano la dedizione e la maestria necessarie per mantenere viva un’arte tradizionale così preziosa.
Il valore della conservazione nel passato
Nel passato, il rispetto per gli oggetti e la cura nella loro conservazione erano valori fondamentali. La consapevolezza dell’importanza di preservare gli oggetti nel tempo era diffusa, e questo si rifletteva nell’attenzione dedicata alla manutenzione e alla riparazione.
Gli antichi comprendevano che ogni oggetto aveva una storia da raccontare e un significato intrinseco, quindi si impegnavano a mantenerne intatto il valore nel tempo.
Questo approccio alla conservazione non riguardava solo l’aspetto pratico degli oggetti, ma anche il rispetto per il lavoro artigianale e per le tradizioni.
Attraverso la scoperta degli antichi mestieri come l’aggiustapiatti, possiamo apprezzare la maestria e la dedizione dei nostri predecessori nel preservare la storia e il valore degli oggetti in ceramica.
Maria Laudando