Zaia: “Bel segnale riaprire tutti insieme dal 3 giugno”

Redazione
Zaia: “Bel segnale riaprire tutti insieme dal 3 giugno”

Zaia: “Bel segnale riaprire tutti insieme dal 3 giugno”. “Spero si decida di riaprire, e comunque tutti insieme, mi auguro dal 3 giugno”. Lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia, nel consueto punto stampa sull’emergenza coronavirus, sperando che le notizie circolate sull’intenzione del governo di riaprire agli spostamenti tra regioni dal 3 giugno siano presto confermate. “Se sarà così’, secondo Zaia, si tratterà di un “bel segnale”.

Treni

In merito alla circolazione, chiede poi, che “Trenitalia ripristini le corse soppresse” perché “i treni iniziano a essere affollati, chiediamo a Trenitalia che ripristini le corse soppresse”. I percorsi, aggiunge, devono essere dedicati a “Venezia dove inevitabilmente e giustamente i cittadini arrivano con il treno”.

Caos Procure

“Il Capo dello Stato ha esercitato i suoi poteri” ha detto il presidente del Veneto, rispondendo a una domanda sul caos procure e il Csm, ha osservato: “Se qualcuno si indigna perché Mattarella è intervenuto è inopportuno, Mattarella ha fatto benissimo a intervenire”. “La situazione è imbarazzante. Non lo è solo per la controparte, perché Salvini è una vittima ed è innegabile, non faccio l’avvocato di nessuno, ma è la vittima di una specie di congiura”, ha osservato Zaia, aggiungendo che però l’altra parte lesa è “la stragrande maggioranza dei magistrati per bene”. “Quello che è accaduto non è da paese civile”.

Salvini

“Salvini non sta andando a picco” ha detto Zaia, rispondendo a una domanda sui sondaggi politici. “Ad oggi ogni sondaggio è drogato dalla vicenda Covid”, ha osservato Zaia, secondo il quale “non è un caso che governatori e sindaci hanno sondaggi alti perché hanno gestito la vicenda Covid” e sugli stessi sondaggi sul premier Giuseppe Conte “il Covid ha pesato”.

Regionali

“Io sono sempre fermo a luglio. Ho massimo rispetto del parlamento, ma nessuno se ne è accorto di cosa sta accadendo: spostare di una settimana la discussione significa sostanzialmente affossare luglio perché ci sono i termini per convocare i comizi. Basta fare un decreto, che è quello che chiediamo noi, ma io resto fermo a luglio, qualcuno mi dovrà spiegare perché non si può votare a luglio”.

“Abbiamo scritto a Mattarella e siamo convinti che, come garante della Costituzione, non possa che sostenere i presidenti in una partita in cui tutti governatori, trasversalmente, chiedono si possa votare quanto prima”.

Grecia

“Per noi le frontiere sono aperte a tutti. La Grecia è stata riprovevole e mi fa arrabbiare che sia anche in Europa” ha detto Luca Zaia sullo stop ai turisti dall’Italia. Secondo Zaia “è grave, se fossi il ministro degli Esteri sarei già ad Atene. Bisogna intervenire subito”.

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