Andrea Cavallari discute la tesi di laurea e non rientra in carcere
Il giovane uomo, 26 anni, stava scontando la pena di 11 anni e 10 mesi per la strage di Corinaldo, avvenuta nel 2018 dove morirono 6 persone

Andrea Cavallari discute la tesi di laurea e non rientra in carcere. Il giovane uomo, 26 anni, stava scontando la pena di 11 anni e 10 mesi per la strage di Corinaldo, avvenuta nel 2018 dove morirono 6 persone.
Andrea Cavallari, 26enne condannato per la strage della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, in provincia di Ancona, è evaso dopo essere uscito dal carcere con un permesso speciale per discutere la tesi di laurea triennale in Scienze Giuridiche all’Università di Bologna.
Cavallari stava scontando una pena definitiva di 11 anni e 10 mesi per la sua partecipazione alla “banda dello spray”, responsabile dell’uso di spray al peperoncino che causò la morte di 6 persone e 59 feriti il 8 dicembre 2018.
Concesso il permesso dal Tribunale di Sorveglianza
Il Tribunale di Sorveglianza aveva concesso il permesso di uscita senza scorta, permettendo al giovane di arrivare con la famiglia.
Dopo la cerimonia di laurea, però, Cavallari non è rientrato in carcere, ma è rimasto con la fidanzata facendo perdere le proprie tracce, scatenando immediatamente le ricerche da parte delle forze dell’ordine.
Il segretario generale aggiunto del Sappe, Giovanni Battista Durante, ha commentato l’accaduto sottolineando la necessità di un maggiore coinvolgimento della polizia penitenziaria nell’osservazione dei detenuti per valutare l’accesso ai benefici.
Cavallari era stato arrestato nel 2019 insieme ad altri sei membri della banda, tutti giovani della Bassa Modenese, condannati per omicidio preterintenzionale plurimo, furto, rapina e lesioni personali in relazione ai tragici eventi della notte della strage, avvenuta poco prima di un concerto del rapper Sfera Ebbasta.
Attualmente, Andrea Cavallari risulta ancora latitante, e le autorità continuano le ricerche per la sua cattura.