Baby rapinatori armati di coltello rapinano anziane: arrestati

Redazione
Baby rapinatori armati di coltello rapinano anziane: arrestati

Baby rapinatori armati di coltello rapinano anziane: arrestati. Hanno avvicinato le loro vittime, due pensionate, e sotto la minaccia di un coltello si sono fatti consegnare il denaro contante.

Baby rapinatori in azione a Ragusa, dove nei guai sono finiti un 15enne e un 12enne.

I due nella notte tra giovedì e venerdì scorsi hanno aggredito due anziane intente a passeggiare per le vie del centro storico ibleo.

Un’azione fulminea: i due si sono avvicinati alle donne in una via laterale di piazza dei Cappuccini e, puntando loro un coltello a serramanico, hanno intimato la consegna del denaro.

Poi si sono dileguati nei vicoli della città vecchia, ma non sono sfuggiti al dispositivo organizzato dai carabinieri che proprio in quei minuti pattugliavano la zona tra via Roma e la piazzetta “City”.

Individuati e fermati i due giovani sono condotti in caserma. Dopo le formalità di rito, uno dei due, ancora non imputabile in quanto dodicenne, è affidato ai genitori.

Mentre il complice, quindicenne, è deferito alla competente autorità giudiziaria e condotto nel carcere minorile di Catania. La refurtiva è restituita alle vittime.

Mafia: confiscati beni per 3 mln a marsalese Pietro Centonze

La guardia di finanza e la polizia hanno eseguito un decreto di confisca di beni, per un valore stimato di tre milioni di euro, del tribunale di Trapani nei confronti di Pietro Centonze, 51 anni.

“Il curriculum criminale di Centonze – scrivono gli investigatori – è caratterizzato da numerosi e significativi contributi finalizzati ad agevolare Cosa nostra.

Come il favoreggiamento alla latitanza dei fratelli Giacomo e Tommaso Amato, mafiosi della famiglia di Marsala.

Inoltre, l’aver fatto da prestanome nell’impresa “Caffé del Franco di Centonze Pietro e Lombardo Francesco s.n.c.” svolto sempre nell’interesse della famiglia mafiosa di Marsala, per cui è stato condannato a 2 anni e 6 mesi di reclusione”.

L’uomo è assolto per il duplice omicidio dei tunisini Alì Essid e di Rafik El Mabrouk, avvenuto il 3 giugno 2015 a Marsala. 

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR