Brescia: Edizione 2025 del Premio Carlo Castelli
Il carcere "Canton Mombello" di Brescia ospiterà la nuova edizione del Premio Letterario "Carlo Castelli".

Brescia: Edizione 2025 del Premio Carlo Castelli. Il carcere “Canton Mombello” di Brescia ospiterà la nuova edizione del Premio Letterario “Carlo Castelli”.
Un concorso concepito per i detenuti degli Istituti penitenziari italiani, inclusi i minorili. Questo concorso è aperto a cittadini italiani e stranieri di tutte le età, condannati almeno in primo grado.
L’organizzatore del prestigioso evento è la Federazione Nazionale Italiana Società di San Vincenzo De Paoli ODV, Settore Carcere e Devianza.
Cambiamento e reintegrazione
Il tema scelto per questa edizione è “Mi specchio e (non) mi riconosco: non sono e non sarò il mio reato”, che invita a separare l’identità del detenuto dal reato commesso, enfatizzando la speranza di cambiamento e reintegrazione.
Questo tema della speranza, centrale nel carisma della Società di San Vincenzo De Paoli, sarà al centro dell’edizione 2025 del premio.
Si tratteranno temi come la coscienza, il miglioramento e l’umanità, per promuovere la riflessione sulla propria identità e le possibilità di un futuro, sia dentro che fuori dal carcere.
Il Premio Carlo Castelli si articolerà in diverse categorie, tra cui narrativa, autobiografia, poesia e opere multimediali realizzate in carcere. I detenuti avranno l’opportunità di esprimersi e riflettere attraverso la scrittura.
Premi in denaro
I primi tre classificati riceveranno un premio in denaro e una porzione sarà destinata a progetti di reinserimento sociale. Questo premio, dedicato a Carlo Castelli, importante figura del volontariato vincenziano e promotore della Legge Gozzini, punta a costruire un futuro condiviso e a enfatizzare l’importanza del sostegno reciproco in contesti difficili come la prigione.
Il concorso ha il patrocinio di Camera, Senato e Ministero della Giustizia, e ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. I racconti premiati saranno raccolti in un’antologia e distribuiti durante gli eventi.
Infine, il Settore Carcere e Devianza della Federazione, attualmente guidato da Antonella Caldart, è impegnato nella formazione dei volontari che operano nei penitenziari e nella realizzazione di attività rivolte ai detenuti e alle loro famiglie.