Congo, attacchi contro gli operatori sanitari e massacri tra i civili.

Redazione
Congo, attacchi contro gli operatori sanitari e massacri tra i civili.

Congo, attacchi contro gli operatori sanitari e massacri tra i civili. I cittadini della Repubblica Democratica del Congo sono in rivolta. Accusano le Nazioni Unite non solo di non fare niente contro i massacri di gruppi irregolari, ma di esserne complici. Così le forze di sicurezza reprimono le proteste sparando sulla folla e anche i Caschi Blu hanno ucciso una persone. Un caos che mette a rischio la battaglia contro il virus che continua a diffondersi nel Paese africano.

L’attacco alla base dell’Oms

È caos nell’est della Repubblica Democratica del Congo dopo l’attacco più sanguinoso dallo scoppio dell’epidemia di ebola. L’episodio più grave si è registrato a Biakato, nella regione dell’Ituri. Qui una base dell’Oms è stata presa d’assalto da uomini armati nella notte fra mercoledì e giovedì. Nella base risiedevano 180 persone di diverse organizzazioni, tutte specializzate nella risposta al virus. Tre i morti, sei i feriti e diversi veicoli dati alle fiamme. Gli assalitori hanno preso di mira anche il locale sottocommissariato di polizia, saccheggiandolo e permettendo la fuga dei detenuti. All’appello manca uno degli agenti, tutt’ora disperso.

L’attacco alla base per il trattamento di ebola

Nelle stesse ore nella località di Mangina, un altro attacco colpiva un centro di trattamento per ebola. Ucciso un operatore e anche un assalitore, colpito dalle forze di sicurezza che erano nel frattempo intervenute. Ad oggi, non è dato sapere se i due episodi siano coordinati, le autorità stanno cercando di appurarlo. Ma le violenze crescenti nella regione hanno spinto l’Oms, nei giorni scorsi, a trasferire la metà del personale a Goma. Il capoluogo, situato più a sud e attualmente non coinvolto dall’epidemia.

La zona più colpita da ebola

Nella zona di Beni, dove invece i contagi restano ancora elevati, si teme che l’assenza di personale specializzato vanifichi gli sforzi sostenuti finora per contenere il virus. I morti ufficialmente registrati sono 2199.

Il virus ebola

Ebola resta una sfida per chi sul campo cerca di contenere i contagi. Ma il lavoro degli operatori sanitari è reso ben più difficile dalla situazione legata alla sicurezza. Infatti Beni è l’epicentro dal 2014 di ripetuti attacchi di gruppi armati che fanno strage di civili in maniera estremamente cruenta.

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