Coronavirus in Italia, 1.365 nuovi contagi, 4 morti e 7 in più in intensiva

Redazione
Coronavirus in Italia, 1.365 nuovi contagi, 4 morti e 7 in più in intensiva

Coronavirus in Italia, 1.365 nuovi contagi, 4 morti e 7 in più in intensiva. Lieve calo nell’incremento dei contagi da Coronavirus: +1.365 casi totali rispetto ai 1.444 di ieri. Un dato che va comunque rapportato a quello dei tamponi: in 24 ore ne sono stati fatti 81.723 (il totale da inizio emergenza sale a 8.591.341), contro i 99.108 di ieri.

Quattro i morti (ieri si era registrato un solo decesso), per un totale di 35.477, mentre non si registrano regioni a zero contagi.

Crescono infine di 1.049 gli attuali positivi (totale 24.205). E’ quanto emerge dal report quotidiano del Ministero della Salute pubblicato sul sito della Protezione Civile.

Ci sono 7 persone in più in terapia intensiva rispetto a ieri, per un totale di 86. Sono 208.536 i dimessi/guariti totali, +312 rispetto a ieri; 1.251 i ricoverati e 22.868 le persone in isolamento domiciliare.

Coronavirus Lombardia, 235 nuovi casi e 3 morti

Nelle ultime 24 ore si registrano in Lombardia 235 nuovi casi positivi al coronavirus, di cui 30 ‘debolmente positivi’ e 7 a seguito di test sierologico.

Lo rende noto Regione Lombardia. Tre le vittime: i decessi complessivi salgono a 16.863.

Aumenta leggermente il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva (20, +2 rispetto a ieri).

Sale la cifra dei guariti/dimessi complessivi: 76.248 (+48), di cui 1.283 dimessi e 74.965 guariti. I ricoverati non in terapia intensiva sono 194 (+9).

I tamponi effettuati sono 12.863, il totale complessivo sale a 1.586.967.

Coronavirus Campania: contagi e morti oggi 30 agosto

Oggi 30 agosto triste record dei contagi Covid: 270  in tutta la Campania. Di cui 125 casi di rientro (58 dalla Sardegna, 67 da Paesi esteri) su 6.729 tamponi quotidiani.

L’Unità di Crisi: “Restate a casa se non siete gravi”

Il forte incremento dei contagi sta facendo sì che molte persone si rechino in ospedale a chiedere il ricovero, anche se hanno pochi sintomi.

L’Unità di Crisi chiede responsabilità ai cittadini: “Restate a casa se non siete gravi”. Pina Tommasielli, responsabile della medicina territoriale dell’Unità di Crisi, ha spiegato: “I posti letto in ospedale servono per chi ha davvero bisogno”.

Al momento sono quasi 1.700 le persone in isolamento domiciliare perché con pochi sintomi presenti.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR