Crisanti contro l’Oms: “Gli asintomatici contagiano”

Redazione
Crisanti contro l’Oms: “Gli asintomatici contagiano”

Crisanti contro l’Oms: “Gli asintomatici contagiano”. Gli asintomatici tornano ancora una volta al centro del dibattito per il loro ruolo nell’epidemia di Covid-19. Ieri Maria Van Kerkhove (Oms), ha invitato a concentrarsi sui pazienti sintomatici. Sottolineando come sia “raro che un soggetto asintomatico infetti un altro individuo, dai dati pubblicati” disponibili. Ma il virologo italiano Andrea Crisanti non ci sta.

Le sue parole

“Penso che sia una stupidaggine. Gli asintomatici trasmettono e basta, questa è la realtà”. “Il nostro lavoro condotto su Vo’ Euganeo è stato accettato su ‘Nature’. E in quell’ambito abbiamo ricostruito proprio le catene di trasmissione e dimostrato che anche gli asintomatici trasmettono” il Sars-Cov-2.

Prosegue Crisanti

“Non c’è altro da aggiungere perché le cose che sono state dette” al riguardo durante il consueto punto stampa dell’Oms sulla pandemia “parlano da sole”. L’esperto ha sempre messo in evidenza il peso del ruolo degli asintomatici nell’epidemia di coronavirus Sars-Cov-2 e l’importanza di individuarli nell’ambito di strategie di contenimento della trasmissione dell’infezione. Per questo non condivide l’invito a concentrare gli sforzi unicamente sui soggetti sintomatici.

A Vo’ gli scienziati hanno rilevato “la presenza di una percentuale di asintomatici pari al 40%. Ma c’è di più. L’analisi sierologica condotta sulla popolazione di Vo’ ha dimostrato che ci sono altri 63 casi di persone che si sono infettate prima del 20 febbraio”. Data in cui è stata certificata la positività del paziente 1 d’Italia. Il 38enne Mattia ricoverato allora all’ospedale di Codogno. “Nessuno di loro – assicura Crisanti – aveva mai avuto sintomi”.

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