Francia: scioperi, giovedì nero a Parigi
La Francia si prepara al temuto ‘giovedì nero’ di scioperi e mobilitazioni contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente Emmanuel Macron. Treni, metropolitane autobus, scuole pubbliche, ospedali, raccolta dei rifiuti: milioni di dipendenti del settore pubblico e privato sono chiamati ad incrociare le braccia per quella che alcuni temono come una ripetizione dei grandi scioperi del 1995, quando il Paese restò paralizzato per tre settimane, fino a Natale, con 2 milioni di lavoratori in piazza e un mesto dietro-front da parte del governo, con successive dimissioni dell’allora premier Alain Juppé e scioglimento del Parlamento. La giornata si annuncia pesantissima, a cominciare dal fronte dei trasporti.
Dalle prime cifre, il movimento di protesta sarà molto seguito e la percentuale media degli annullamenti di treni è del 90%. I timori riguardano anche l’ordine pubblico. A Parigi, domani, saranno 4.000 gli agenti schierati. La polizia attende circa un migliaio di black block e gilet gialli