Gianni Morandi, piangono tutti per il figlio

Redazione
Gianni Morandi, piangono tutti per il figlio
Gianni Morandi - Foto dal Web

Gianni Morandi, piangono tutti per il figlio. Gianni Morandi è al centro delle cronache per la sua conduzione di Sanremo insieme ad Amadeus, per un’estate all’insegna della musica insieme a Jovanotti.

Ora si parla del figlio di Gianni Morandi anche per questioni famigliari.

“Il peso del cognome si può subire o meno. Come tutte le cose della vita dipende da come ti approcci tu. Non credo sia un danno, anzi è piuttosto una fortuna. Certo poi a vedere il pelo nell’uovo sono andato a scegliermi il peggior mestiere che potessi fare, ma è anche una bella sfida”. Parola di Tredici Pietro, Morandi all’anagrafe.

La filosofia del figlio di Morandi

Tredici Pietro è cresciuto a San Lazzaro di Savena (Bologna) e il nome d’arte Tredici è legato al suo giro di amici: “Me l’ha dato un mio compagno. Eravamo in tredici amici al paese, è il ricordo della nostra comitiva”, dice al Corriere della Sera.

Il suo nuovo singolo si intitola “Guardami le spalle”, ma bando ai fraintendimenti: “Non devo guardarmi le spalle da nessuno, è un modo per dire ‘stai con me’, ‘combatti con me’, è un inno al supporto vicendevole.

Un tema che prescinde dal periodo che stiamo vivendo. Il bello della musica è che tutto si può leggere come si vuole, certe parole diventano attuali o perdono di significato a seconda del contesto”.

Già, perché “ognuno è portato a fare le cose che gli vengono spontaneamente, io avevo questa propensione a scrivere quello che volevo esprimere, ho sempre mantenuto la scrittura come elemento espressivo.

Non solo di sfogo. La musica non è solo una valvola di scarico, è anche una passione che ho sempre coltivato”. Per Tredici Pietro una figura paterna così ingombrante è un’arma a doppio taglio. “È un percorso che ho tenuto per me, i miei genitori hanno saputo che facevo musica solo nel momento in cui ho pubblicato le prime canzoni.

Sono rimasti sorpresi positivamente, ma io non sono uno che sfrutta l’occasione, faccio fatica a condividere questa cosa, l’ho tenuta riservata, ne parlo poco, mi pesa chiedere, parlarne”. 

E a chi insinua che “rapper” faccia rima con soldi, sesso e droga, Tredici Pietro risponde: “Cose che fanno parte di tutti noi, quindi inevitabile che nei miei testi ci sia anche quello, ma non in maniera esposta e ostentata:

a me piace emergere per originalità a livello tematico. E poi non credo che ci siano tanti rapper che sono così come raccontano, è più scena che altro”. Fonte: Trendingnews

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