Giornata Internazionale degli Archivi: storia, significato e patrimonio documentario italiano
La Giornata Internazionale degli Archivi è stata istituita per celebrare e promuovere l'importanza dei documenti storici e culturali

Giornata Internazionale degli Archivi: storia, significato e patrimonio documentario italiano. La Giornata Internazionale degli Archivi è stata istituita per celebrare e promuovere l’importanza dei documenti storici e culturali.
Il ruolo cruciale svolto dall’International Council of Archives (ICA) e il suo legame con l’UNESCO sono fondamentali per la protezione e la conservazione del patrimonio documentario a livello globale.
Il Programma Memoria del Mondo, gestito dall’UNESCO, mira a identificare e preservare i beni documentari di valore universale. Esistono diverse categorie e tipologie di registri a livello internazionale, nazionale e regionale che contribuiscono alla conservazione dei beni culturali.
L’Italia vanta diversi beni iscritti nel Registro Internazionale del Programma Memoria del Mondo, evidenziando così la ricchezza e la diversità del suo patrimonio storico.
Origini e istituzione della Giornata Internazionale degli Archivi
Le origini e la creazione della Giornata Internazionale degli Archivi risalgono al 2007, quando il Consiglio Internazionale degli Archivi (CIA) ha proposto di istituire una giornata dedicata a sensibilizzare sull’importanza degli archivi per la società.
Nel 2008, durante il Congresso Generale dell’ICA a Kuala Lumpur, è stata ufficialmente proclamata la celebrazione annuale della Giornata Internazionale degli Archivi il 9 giugno.
Questa data commemora l’istituzione del CIA nel 1948 e mira a promuovere la consapevolezza sull’importanza degli archivi per preservare la memoria collettiva e garantire la trasparenza e l’accessibilità alle informazioni storiche.
La Giornata Internazionale degli Archivi è diventata un momento cruciale per riflettere sul ruolo fondamentale che gli archivi svolgono nella conservazione del patrimonio documentario e culturale dell’umanità.
Il ruolo dell’International Council of Archives (ICA) e il suo legame con l’UNESCO
L’International Council of Archives (ICA) è un’organizzazione internazionale che svolge un ruolo chiave nella promozione della gestione degli archivi a livello globale.
L’ICA ha stretti legami con l’UNESCO, collaborando per preservare e promuovere il patrimonio documentario mondiale. Grazie alla partnership con l’UNESCO, l’ICA contribuisce alla realizzazione di programmi come il Memoria del Mondo, finalizzati a proteggere e valorizzare documenti di rilevanza storica e culturale.
Questa collaborazione tra ICA e UNESCO è essenziale per garantire la conservazione e l’accesso alle testimonianze documentarie più significative dell’umanità, promuovendo la consapevolezza dell’importanza degli archivi nel contesto della memoria collettiva globale.
Il Programma Memoria del Mondo e la tutela del patrimonio documentario
Il Programma Memoria del Mondo, promosso dall’International Council of Archives (ICA) in collaborazione con l’UNESCO, si impegna nella tutela del patrimonio documentario mondiale.
Questo programma mira a preservare e valorizzare registri di importanza storica attraverso l’iscrizione nel Registro Internazionale della Memoria del Mondo.
Grazie a questa iniziativa, numerosi beni culturali di rilevanza internazionale, nazionale e regionale sono stati inclusi, tra cui anche diversi documenti italiani di grande valore storico e culturale.
L’obiettivo principale è garantire la conservazione di queste testimonianze per le generazioni future, assicurando la memoria e la conoscenza delle diverse culture e tradizioni che compongono il patrimonio documentario dell’umanità.
I beni italiani iscritti nel Registro Internazionale del Programma Memoria del Mondo
Nel Registro Internazionale del Programma Memoria del Mondo sono inclusi diversi beni italiani di rilevanza storica e culturale. Questi beni rappresentano un patrimonio documentario di grande valore, che testimonia la ricchezza e la diversità della storia italiana.
Grazie all’iscrizione in questo registro, tali documenti sono riconosciuti a livello internazionale per la loro importanza e vengono preservati per le generazioni future.
Tra i beni italiani inclusi vi sono manoscritti antichi, documenti storici, registri e archivi di particolare significato per la cultura e la memoria collettiva del paese.
Nel Registro Internazionale del Programma sono iscritti 13 beni italiani: 2005 Biblioteca Malatestiana di Cesena; 2005 Collezione della Biblioteca Corviniana (transnazionale con Austria, Belgio, Francia, Germania, Ungheria); 2011 Archivio Storico Diocesano di Lucca.
Poi, 2013 Archivio storico dell’Istituto LUCE; 2015 Codex Purpureus Rossaniensis; 2015 Collezione dei calendari lunari di Barbanera
2015 Opera di Frate Bernardino de Sahagun (1499-1590) (transnazionale con Messico capofila e Spagna)- Codice Fiorentino presso la Biblioteca Medicea Laurenziana.
2017 Antonio Carlos Gomes(transnazionale con Brasile capofila); 2023 Archivio Processuale del Disastro della Diga del Vajont; 2023 Fondo Apodissario degli Antichi Banchi Pubblici Napoletani (1573-1809).
Infine, 2025 Archivio Luigi Sturzo (1890-1959); 2025 Manoscritto della Vita Sanctorum Marini et Leonis e 2025 Architetture reali e scavi archeologici nell’Archivio di Stato di Napoli (1792-1955).
Maria Laudando