Giuseppe Molinelli, re dei bancomat, muore suicida. Mistero intorno alla sua morte
L'uomo aveva 44 anni. La sua morte, avvenuta in Spagna, è immersa in una fitta nebbia: carta di identità sparita, pompe funebri assenti, stranezze alle esequie

Giuseppe Molinelli, re dei bancomat, muore suicida. Mistero intorno alla sua morte. L’uomo aveva 44 anni. La sua morte, avvenuta in Spagna, è immersa in una fitta nebbia: carta di identità sparita, pompe funebri assenti, stranezze alle esequie.
Giuseppe Molinelli, noto come “il re dei bancomat”, aveva 44 anni ed era celebre per aver compiuto 73 rapine agli sportelli automatici nel Nord Italia, inclusa Milano.
Soprannominato “il Nano”, era riconosciuto come leader della Banda del Pilastro, dal quartiere di Bologna in cui era cresciuto. La sua morte in Spagna, apparentemente un suicidio, resta avvolta nel mistero, alimentato dal termine “presunto”.
La notizia della morte di Molinelli risale al 13 giugno 2024. Dopo essere stato rilasciato mentre il processo era in corso, si era trasferito nella Costa Blanca in Spagna, dove aveva inaugurato un ristorante a Benidorm.
Sulle sue tracce i carabinieri
Sulle sue tracce si erano messi i carabinieri per riportarlo in carcere dopo la condanna definitiva a otto anni. Tuttavia, al loro arrivo in Spagna, hanno appreso del suo presunto suicidio.
Il dubbio sul suicidio di Molinelli nasce da alcuni particolari emersi durante i funerali, che si sono svolti il 25 giugno a Granarolo dell’Emilia. Il parroco ha notato delle irregolarità, come l’aspetto insolito dell’urna e la presenza di una “sedicente zia” che avrebbe consegnato le ceneri.
Inoltre, al funerale non erano presenti onoranze funebri e non è stata ancora rinvenuta la sua carta d’identità. Tale vicenda è avvolta in numerosi misteri che potrebbero non essere mai chiariti.
Molinelli è davvero morto, o c’è stata una messinscena per evitare la condanna? Gli investigatori proseguono le indagini alla ricerca della verità.