I Ferragnez contro il DDL ZAN solo per SOLDI

Redazione
I Ferragnez contro il DDL ZAN solo per SOLDI

I Ferragnez contro il DDL ZAN solo per SOLDI. La coppia Chiara Ferragni e Fedez sa fare una cosa: guadagnare. Le loro operazioni di marketing hanno una grandissima efficacia.

Sotto questo profilo nessun dubbio per i Ferragnez. La questione nasce però se per i loro guadagni vogliono condizionare la politica italiana, condizionando l’opinione pubblica. Questo sarebbe un bel guaio!!!

Il nostro Fedez, per gli smalti, ha una fissazione da tempo. Come molti rapper che cavalcano il trend rilanciato da A$AP Rocky, si immortala spesso e volentieri con le unghie multicolor.

Il rapper vive così pienamente questa cura per il suo corpo, che fino a pochi anni fa era relegata alle sole donne. Lo fa anche invitando i suoi follower a «esprimere la propria creatività» come meglio credono.

Si può dire senza temere alcuna smentita che il rapper, in materia di nail art, è più scatenato della moglie. Moda che, discutibile o meno, rappresenta uno dei classici «corsi e ricorsi storici».

Ricordiamo infatti che lo smalto per gli uomini nasce da una proposta da un parterre infinito di star della musica: da Kurt Cobain a David Bowie, passando per Keith Richards, e per attori come Jared Leto, Johnny Depp e financo Brad Pitt. Niente di incredibile, insomma.

… e per il Ddl Zan

La passione di Fedez per gli smalti ritorna alcuni giorni fa, quando il duo Ferragnez attacca il senatore Simone Pillon in difesa del Ddl Zan, parlando della necessità di tutelare la libertà del proprio figlioletto «di mettersi lo smalto sulle unghie senza essere discriminato o bullizzato».

Una libertà che, stando a Fedez, sarebbe possibile difendere solo con l’approvazione del controverso decreto contro l’omotransfobia. Insomma, Fedez fa un polverone infinito sulla discriminazione sessuale e poi lancia una linea di smalti (che per la comune opinione) è AFFARE di donne?

Vuole porre l’attenzione una questione che, in piena pandemia, può benissimo essere relegata ad argomento di serie B, al di là di Pillon e dei colori politici. Soprattutto visto che sarebbe maggiormente utile che i politici si occupassero di trovare una soluzione all’emergenza che viviamo.

Commenti maliziosi a parte, non possiamo che «congratularci» con Fedez: ormai non più scolaretto della moglie ma businessman navigato, ha trovato il modo di unire famiglia, passioni, (discutibili) battaglie ideologiche un tanto al chilo e, last but not least, il portafoglio, tutti sotto la stessa campana.

Peccato solo che a rimetterci saranno, come al solito, quei milioni di italiani che verranno colpiti dall’ennesima legge che viene emanata senza essere ben incorniciata in un sistema che funzioni. Però, maschi, femmine, gay, lesbiche, avranno delle unghie bellissime! Google news

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