Intercultura: 9 scuole su 10 partecipano a progetti internazionali
Poco più della metà delle scuole ha almeno uno studente che si impegna all'estero
Intercultura: 9 scuole su 10 partecipano a progetti internazionali. Poco più della metà delle scuole ha almeno uno studente che si impegna all’estero.
Il rapporto 2025 dell’Osservatorio sull’internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca, realizzato da Ipsos per Fondazione Intercultura, evidenzia un’accelerazione significativa nei progetti internazionali attivati dalle scuole italiane, che coinvolgono quasi il 90% degli istituti, con un incremento di tre punti percentuali rispetto al 2024.
I licei rimangono i più attivi, ma si registra un notevole avvicinamento da parte degli istituti tecnici e professionali, che riducono il tradizionale divario.
La maggioranza delle scuole (75%) organizza autonomamente le attività internazionali, in aumento rispetto all’anno precedente. Le iniziative più diffuse comprendono progetti di mobilità studentesca e del personale, concorsi internazionali, partenariati, progetti multilaterali e gemellaggi virtuali.
Si amplia l’offerta linguistica
L’offerta linguistica si amplia, con il 70% delle scuole che integra almeno un’altra lingua oltre all’inglese e un aumento delle ore dedicate alle lingue straniere e della presenza di personale madrelingua.
Inoltre, il 98% delle scuole include tematiche globali e interculturali nell’educazione civica, con un crescente interesse da parte dei docenti verso attività di internazionalizzazione.
Il 55% degli istituti ha almeno uno studente in mobilità individuale all’estero, prevalentemente nei licei e nelle scuole del nord Italia, con preferenza per programmi di durata annuale e destinazioni in Paesi anglofoni europei e Nord America, seppur con un lieve aumento dell’interesse verso destinazioni non anglofone.
Questi dati testimoniano un’apertura progressiva e diffusa delle scuole italiane verso il contesto internazionale, coinvolgendo sempre più anche gli istituti tecnici e professionali, e rafforzando la formazione linguistica e interculturale degli studenti.
Maria Laudando