Kevin Boccolini: dopo tre anni dalla morte arriva una bolletta “pazza”
I suoi eredi dovranno pagare mille euro di bollette per una fornitura elettrica attivata a nome suo quando lui era già morto

Kevin Boccolini: dopo tre anni dalla morte arriva una bolletta “pazza”. I suoi eredi dovranno pagare mille euro di bollette per una fornitura elettrica attivata a nome suo quando lui era già morto.
Il ricordo di Kevin Boccolini, giovane deceduto nel 2022 a causa di una grave distrofia muscolare, è stato offuscato da un episodio di illecito utilizzo dei suoi dati personali.
A oltre tre anni dalla sua morte, la famiglia ha ricevuto una diffida legale da Enel Energia per presunte bollette non pagate relative a un contratto attivato nel settembre 2022, mesi dopo il decesso, e riferito a una fornitura in un comune mai collegato al ragazzo.
L’avvocata Monia Mancini, cugina di Kevin, ha denunciato l’uso improprio del codice fiscale e l’assenza di verifiche da parte di Enel.
La famiglia Boccolini ha annunciato di voler presentare denuncia ai carabinieri e all’Autorità garante del mercato energetico, sottolineando la gravità dell’accaduto e la necessità di rispetto per chi non può più difendersi.
Questo caso evidenzia problemi di sicurezza e controllo nella gestione dei contratti nel mercato libero dell’energia. La vicenda rappresenta un grave danno emotivo e una violazione dei diritti post-mortem, richiedendo interventi per prevenire simili abusi.