Napoli, ricorso d’urgenza contro la squalifica di Ancelotti
Da un lato l’interrogazione parlamentare ‘bipartisan’, dall’altro il ricorso ufficiale d’urgenza del club contro la squalifica a Carlo Ancelotti: le polemiche arbitrali di Napoli-Atalanta continuano ad avere diversi strascichi. Il club partenopeo ha presentato un ricorso per far sì che il tecnico di Reggiolo, squalificato durante le proteste nei confronti dell’arbitro Giacomelli, possa essere regolarmente in panchina domani pomeriggio all’Olimpico, per la sfida contro la Roma.
Cristiano Giuntoli, ds del Napoli, ha spiegato a Radio Kiss Kiss i motivi del ricorso: “Io e Carlo Ancelotti cercavamo di calmare i giocatori, dare un rosso a chi è collaborativo nei confronti degli arbitri non è accettabile”. Anche Paulo Fonseca, tecnico portoghese della Roma, ha auspicato di poter trovare in panchina il collega: “Rispetto Ancelotti, è un grande uomo e un grande allenatore, mi auguro davvero che possa essere in campo e non in tribuna”.
La decisione di non dare il rigore al Napoli per il fallo di Kjaer su Llorente non è andata giù ai tifosi azzurri, compresi alcuni parlamentari. Gianni Pittella (Pd) e Gaetano Quagliariello (Fi) hanno presentato un’interrogazione parlamentare al ministro dello Sport proprio sulle decisioni arbitrali di Napoli-Atalanta, ma anche su quelle controverse di Juventus-Genoa e Udinese-Roma. Assieme ai primi firmatari, Gaetano Quagliariello (presidente del Napoli Club Parlamento) al Senato e Paolo Russo alla Camera, hanno finora sottoscritto le interrogazioni i senatori Giacomo Caliendo, Luigi Cesaro, Annamaria Parente e Gianni Pittella, e i deputati Luigi Casciello, Antonio Pentangelo, Gianfranco Rotondi, Carlo Sarro, Raffaele Topo e Catello Vitiello. Altre adesioni continuano ad aggiungersi in queste ore.