Schwazer il Tribunale svizzero respinge il ricorso: Tokyo 2020 si allontana

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Schwazer il Tribunale svizzero respinge il ricorso: Tokyo 2020 si allontana
Alex Schwazer nel 2008 ANSA/Kay Nietfeld

Schwazer il Tribunale svizzero respinge il ricorso: Tokyo 2020 si allontana. I giudici elvetici: non c’è l’assoluta certezza della manipolazione delle provette, niente sospensione della squalifica. Per un responso definitivo potrebbero volerci svariati mesi

La motivazione

Non c’è «l’assoluta certezza» della manipolazione delle provette. Con questa motivazione il tribunale federale svizzero ha respinto il ricorso di Alex Schwazer. Il quale chiedeva la sospensione della squalifica per doping in merito alla positività del 2016. Per il momento quindi l’ex marciatore dovrà mettere da parte il desiderio di vedersi riabilitato pubblicamente. Ma soprattutto dovrà accantonare le ambizioni di andare a Tokyo 2020. Sogni che avevano iniziato a circolare nella sua testa sulla scia degli sviluppi del processo penale in corso a Bolzano. Sì perché erano state proprio le conclusioni del gip Walter Pelino a convincere l’avvocato Gerhard Brandstaetter che i tempi fossero maturi per rivolgersi in Svizzera.

Gli elementi

Due in particolare gli elementi su cui è stato costruito il ricorso. Per prima cosa il giudice altoatesino ha dichiarato l’ipotesi della «manipolazione» come l’unica al momento «suffragata da elementi indiziari». Poi si è spinto a definire come attendibili anche le famose email risalenti al 2017. Email nelle quali il capo dell’antidoping della Iaaf, Thomas Capdevielle, scriveva al legale della federazione, Ross Wenzel, di un «plot against AS», ovvero di un complotto contro Alex Schwazer. Indizi che Schwazer e i suoi avvocati speravano di far valere come prove.

Al momento però i giudici di Losanna non ritengo gli elementi del ricorso sufficienti per ordinare una sospensione della squalifica fino al 2024. La vicenda non si può ancora dire conclusa. Intanto perché il processo di Bolzano va avanti e proprio domani (11 dicembre) è in programma un’udienza in cui il gip dovrà vagliare la collaborazione della Wada nell’ambito di un supplemento di indagine sulle provette incriminate. E poi perché, come spiega Brandstaetter, «Alex porterà aventi con massima convinzione il procedimento davanti al Tribunale federale, con lo scopo di fornire le prove necessarie per una sospensione della squalifica».

Per puntare alle Olimpiadi giapponesi Schwazer dovrebbe ottenere la riabilitazione sportiva con qualche mese di anticipo, almeno ad aprile/maggio, in modo da poter tornare alle gare e cercare la qualificazione. Questo stop dei giudici rende l’impresa quasi impossibile.

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