Scuola, concorso straordinario: si allarga la  protesta dei docenti

Redazione
Scuola, concorso straordinario: si allarga la  protesta dei docenti

Si espande a macchia d’olio il dissenso per la mancata considerazione del ruolo svolto negli istituti scolastici paritari per partecipare al concorso riservato ai docenti con almeno tre anni di servizio. Alcuni esponenti politici stanno cercando di correggere il tiro e cercare di comprendere se effettivamente sia il caso di aprire il concorso anche a chi ha svolto il servizio nelle paritarie.

I Sindacati

L’Anief ricorda che per legge, dal 2000, il sistema nazionale pubblico statale comprende la scuola paritaria. Il servizio svolto all’interno di questi istituti non può essere da meno rispetto a quello portato avanti nelle scuole di Stato. Ora, considerato che i docenti delle scuole paritarie svolgono lo stesso lavoro dei colleghi che operano negli istituti statali, per quale motivo si nega l’equiparazione in toto dell’insegnamento svolto nelle due tipologie di scuole? Il sindacato ricorda, infine, che i docenti che operano nelle paritarie, devono comunque essere in possesso di titoli di studio adeguati e portare avanti l’insegnamento come avviene nelle statali.

Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “è indispensabile che il Parlamento valuti bene questa esclusione illegittima: l’eliminazione dai corsi e dai concorsi straordinari dei docenti delle paritarie andrà a produrre l’ennesimo contenzioso allargato che in passato è stato vincente.

Con le procedure concorsuali e abilitanti sicuramente coinvolte si avranno rallentamenti, inserimenti con riserva, prove suppletive e tutto quello che ne deriva in queste situazioni. Si fa ancora in tempo a correggere il tiro: alcuni politici, evidentemente coscienti della situazione, lo hanno capito”, conclude il sindacalista autonomo.

  •  

Redazione

La redazione de L'inserto, articoli su cronaca, economia e gossip

Modifica le impostazioni GPDR