Smart Working, perché non farlo alle Barbados?

Redazione
Smart Working, perché non farlo alle Barbados?

Smart Working, perché non farlo alle Barbados? Il governo: “Venite da noi per un anno”. Il governo delle Barbados, isola facente parte delle Piccole Antille situata sul confine tra il mar dei Caraibi e l’oceano Atlantico, ha annunciato una nuova iniziativa.

Per attrarre i lavoratori a distanza e convincerli a trattenersi il più a lungo possibile, ha pensato di emettere un permesso di soggiorno della durata di un anno per lavorare (da casa) sull’isola.

La pandemia

La pandemia di coronavirus ha rivoluzionato la vita di milioni di lavoratori di tutto il mondo: se fino a pochi mesi fa, infatti, sembrava impossibile rinunciare a un ufficio oggi sono in molti a lavorare da casa grazie alle nuove tecnologie.

Talvolta è sufficiente avere un pc e una connessione a internet per svolgere le stesse mansioni che si facevano in ufficio, e qualcuno ha anche la fortuna di non essere legato a rigidi orari di lavoro.

E’ soprattutto a loro che si rivolge il governo delle Barbados, isola facente parte delle Piccole Antille situata sul confine tra il mar dei Caraibi e l’oceano Atlantico. Leggi di Gossip

L’isola ha annunciato una nuova iniziativa per attirare i lavoratori a distanza e convincerli a trattenersi il più a lungo possibile. L’emissione di un permesso di soggiorno dalla durata di un anno per lavorare (da casa) sull’isola.

L’idea è venuta alla premier barbadiana Mia Mottley per aumentare gli arrivi internazionali. Arrivi crollati a picco a causa della pandemia, e in vista della riapertura dei confini il prossimo 12 luglio.

Chi ne usufruirà potrà trascorrere un anno di fila nel paese oppure uscire e rientrare. “Si può stare due mesi, poi tornare in Europa, o negli States o in America Latina”, ha precisato Mottley. “Vivere sull’isola durante l’anno permetterà a chi viene da fuori di scoprire la nostra cultura”

La premier in più evidenzia che grazie a questa iniziativa si può assistere ad eventi locali che i normali turisti estivi si perdono. Sarà anche un’occasione per noi, come nazione e come settore d’accoglienza, di metterci alla prova e migliorarci”. Fonte: Fanpage

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