Terapie intensive covid, in Puglia già superata la quota limite

Redazione
Terapie intensive covid, in Puglia già superata la quota limite

Terapie intensive covid, in Puglia già superata la quota limite. La regione Puglia ha superato ieri il limite dei 104 posti letto covid occupati nelle terapie intensive, arrivando a quota 116.

Negli ultimi due giorni sono ammessi altri 21 pazienti in gravi condizioni. La situazione è peggiorata in questi ultimi giorni con 996 nuovi casi registrati ieri.

Sabato scorso, infatti, i ricoveri nelle rianimazioni erano 88 con un aumento di quasi un terzo in meno di una settimana.

Gli ospedali stanno riconvertendo posti per riservarli a pazienti covid. All’inizio della seconda ondata la Regione aveva destinato alla pandemia 104 dei 369 posti di terapia intensiva attivi da Foggia a Lecce.

La Regione, ad agosto scorso, aveva però comunicato il nuovo piano ospedaliero per potenziare le strutture, in modo da far fronte alla seconda ondata covid con un rafforzamento delle Terapie intensive.

In totale è prevista l’aggiunta di 276 posti nelle Terapie intensive, passando dai 304 di allora a 580, ma al momento i posti totali a disposizione sono solo 369.

Aumenta anche il numero di pugliesi contagiati e che necessitano di cure domiciliari: ieri erano 13.372 ma le Usca, le Unità speciali di assistenza, sono 34. Per potenziare le unità è stato pubblicato un nuovo bando con l’obiettivo di implementarle.

L’intervento di Decaro sull’ultimo dpcm

“Probabilmente dovevamo partire prima, almeno un mese prima, se lo avessimo fatto probabilmente avremmo contenuto i contagi, che invece continuano ad aumentare. Onestamente non credo che riusciremo, anche con questi provvedimenti, a limitarlo”.

“Se fossimo partiti prima probabilmente avremmo contenuto i contagi che invece continuano ad aumentare e non credo che con questi provvedimenti riusciremo a limitarli.”

“Dovremo abituarci a convivere con delle restrizioni come fosse una fisarmonica, aumenta il livello dei dati, aumentano le restrizioni.”

“Diminuisce il valore assoluto del dato numerico, diminuiscono le restrizioni fino a quando non arriverà un vaccino”.

“Questo documento era sottoscritto l’8 ottobre e poi rinnovato il 15. Noi lo chiedevamo da diverso tempo.” Leggi qui

“Perché avere un parametro oggettivo con delle restrizioni legate alla dimensione del parametro, al dato numerico del parametro libera tutti dalla decisione politica e da una responsabilità nei confronti dei cittadini.”

“Ci sono dati numerici e si stabiliscono restrizioni sulla base di quello che sta accadendo regione per regione”.

“A Bari sono preoccupati. Ci sono forti limitazioni. C’è la paura che nel giro di pochi giorni si possa diventare zona rossa.”

“Sulle scuole il Dpcm dà la possibilità di poter adottare delle ordinanze particolari. Spero che i dati numerici che hanno portato i presidenti di regioni a chiudere la scuola si abbassino”.

Alessandro Pallavicini

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