Vaccino Johnson & Johnson e trombosi, cosa dicono gli esperti

Redazione
Vaccino Johnson & Johnson e trombosi, cosa dicono gli esperti

Vaccino Johnson & Johnson e trombosi, cosa dicono gli esperti. Vaccino Johnson & Johnson e trombosi, arriva la raccomandazione di uno stop precauzionale negli Usa dalla Fda dopo 6 casi di coaguli nel sangue in sei giovani donne a due settimane dalla somministrazione del prodotto Janssen.

Arrivato proprio oggi in Italia, sono 184mila le dosi del primo lotto già consegnate nel nostro Paese che nel pomeriggio saranno all’hub nazionale della Difesa di Pratica di Mare. Ma cosa dicono gli esperti sugli effetti collaterali del farmaco?

“Il vaccino Johnson & Johnson è simile a quello AstraZeneca, e simili purtroppo potrebbero essere anche gli effetti collaterali”, scrive su Twitter Roberto Burioni, virologo dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano, commentando la notizia.

“Indispensabile – sottolinea Burioni – una sorveglianza accurata e un’attenzione particolare alla comunicazione”. “La Fda sospende in via precauzionale il vaccino J&J a causa di 6 eventi di trombosi in donne giovani.

Anche Ema sta rivalutando i dati a disposizione per il vaccino J&J. Speriamo davvero che, almeno in questo caso, ci si muova tutti in maniera coordinata”. Esprime intanto questo auspicio Antonella Viola, immunologa dell’università di Padova, con un tweet dopo l’annuncio delle autorità sanitarie americane.

Piano pandemico, Paragone: “Chiederò dimissioni Speranza”

“Le indiscrezioni emerse dalle indagini della Procura di Bergamo sulla pessima gestione del piano pandemico contro il Covid da parte dell’entourage del ministro Speranza fanno emergere un quadro inaccettabile.

Un quadro composto da una rete di omissioni, silenzi, coperture. Un disordine istituzionale e operativo i cui risultati sono sotto gli occhi di tutti. Oltretutto nessuno risponde più alle interrogazioni parlamentari, nessuno spiega ciò che sta succedendo.

I dirigenti non rendono conto del loro operato su un tema di vitale importanza per la salute dei cittadini”. Così in una nota il senatore Gianluigi Paragone, leader di ItaleExit. “Il ministro Speranza – aggiunge -, per il suo ruolo istituzionale, non si può sottrarre alle sue responsabilità.

Eppure è l’unico fra i ministri in carica nei governi precedenti ad avere mantenuto il suo ruolo. Alla luce di tutto questo, chiederò le dimissioni del ministro e di quei collaboratori che sono coinvolti nelle inchieste della Procura”.

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