Verona: protestano contro la preside 50 docenti del liceo Fracastoro
I professori si sono dimessi dagli incarichi aggiuntivi e hanno organizzato una manifestazione per denunciare il comportamento della loro dirigente scolastica arrivata quest'anno scolastico

Verona: protestano contro la preside 50 docenti del liceo Fracastoro. I professori si sono dimessi dagli incarichi aggiuntivi e hanno organizzato una manifestazione per denunciare il comportamento della loro dirigente scolastica arrivata quest’anno scolastico.
Un gruppo unito di insegnanti del liceo Fracastoro ha espresso il proprio dissenso verso la gestione amministrativa dell’istituto, considerata dannosa per il benessere scolastico.
La situazione è peggiorata alcune settimane fa, quando circa cinquanta docenti hanno rinunciato ai loro incarichi aggiuntivi, in seguito a divergenze con la preside Silvana Soraci, in carica dal 1° settembre scorso.
Gli insegnanti si sono mobilitati in modo inedito, cercando il supporto della comunità e invitando studenti, genitori e cittadini a unirsi alla loro causa per un ambiente di lavoro che ritengono più equo e trasparente.
Appuntamento il 14 marzo prossimo
«Ci incontreremo venerdì 14 marzo alle 18.30 nei pressi della torretta sul lungadige San Giorgio. La richiesta è attualmente in esame dalla Questura», spiegano. «L’incontro è un’opportunità per sostenersi a vicenda e rafforzare il senso di comunità, giustizia e partecipazione. Speriamo in una grande partecipazione, uniti dall’affetto per questa scuola».
La questione è stata originariamente sollevata a metà gennaio dalle sigle sindacali Anief e Gilda degli insegnanti. In un documento inviato all’Ufficio scolastico regionale e al Provveditorato di Verona, i rappresentanti sindacali hanno denunciato un «clima di forte tensione e disagio insostenibile», una «gerarchizzazione sempre più marcata» e il «tentativo di gestire il corpo docente con una logica divisiva».
Chiesta all’Ufficio Scolastico Regionale una ispezione
Hanno richiesto all’Usr del Veneto di contribuire al ripristino di un ambiente sereno, suggerendo la nomina di un ispettore tecnico per verificare la situazione. Un’ispezione è stata avviata, anche se i risultati non sono ancora disponibili.
Nel frattempo, anche i rappresentanti dei genitori hanno espresso le loro preoccupazioni agli uffici scolastici regionale e provinciale e al presidente della Regione, Zaia, ribadendo la loro fiducia negli insegnanti.
Anche il comitato studentesco ha fatto sentire la sua voce, affermando che «gli studenti vivono la scuola in un clima di tensione e temono che eventuali trasferimenti di docenti possano avere ripercussioni sulle classi future».
Questa preoccupazione è accentuata dall’apertura, avvenuta il 7 marzo, della procedura online di trasferimento, che molti insegnanti coinvolti stanno considerando per l’anno scolastico 2025/26. Alcuni genitori hanno osservato che la situazione al Fracastoro non mostra segni di miglioramento.
In particolare, continuano a esserci difficoltà nel proseguire i progetti scolastici, inclusi quelli già approvati dal collegio docenti. Di recente, un progetto che prevedeva la partecipazione di un ospite esterno è stato annullato.
Adesso, la preoccupazione riguarda un evento programmato per aprile, parte del progetto «Fracastoro scuola di pace», che include la presenza di ospiti esterni. Tali problematiche non si erano mai presentate in precedenza all’istituto.