Bolzano, delitto in due tempi: Peter e Laura uccisi in momenti diversi

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Bolzano, delitto in due tempi: Peter e Laura uccisi in momenti diversi

Bolzano, delitto in due tempi: Peter e Laura uccisi in momenti diversi . Peter e Laura uccisi in tempi diversi. Prima lui, nel pomeriggio, poi al ritorno a casa dopo aver assistito l’anziana madre, anche lei.

È la ricostruzione della Procura, basata sulle attività dei telefoni, sul duplice delitto di Bolzano. I cellulari di Peter Neumair (il cui corpo, forse, è stato individuato sul fondale dell’Adige) e di Laura Perselli, sono stati spenti in orari diversi.

Circa alle 17.30 quello di lui e attorno alle 21.30 quello della compagna. Nel mezzo quattro ore, di attesa, o forse di pianificazione, da parte dell’assassino. Peter sarebbe stato ucciso appena rincasato, nel pomeriggio.

Ipotesi strangolamento

Mentre Laura avrebbe trovato la morte più tardi, al rientro dopo un pomeriggio passato con l’anziana madre appena dimessa dall’ospedale. Peter era già morto e il suo corpo, forse, si trovava ancora in casa, quando la compagna è rientrata.

Laura Perselli, dunque, potrebbe essersi trovata, nella villetta di via Castel Roncolo, davanti allo spettacolo di una casa stravolta dall’azione criminale e potrebbe aver intuito che qualcosa di terribile era successo.

Ipotesi questa per ora, come quella della morte per strangolamento, che dovrà, eventualmente, trovare conferma dall’autopsia sul cadavere di Laura Perselli, disposta dagli in quirenti, in attesa che venga recuperato quello di Peter.

Quel ricovero in psichiatria

Continua a riempire le pagine di cronaca, con il suo passato confuso e problematico, Benno Neumair, il figlio indagato per omicidio e occultamento di cadavere. Si parla della sua dipendenza dagli anabolizzanti, prima, e dai farmaci tranquillanti, dopo.

Del suo scarso autocontrollo, di alcuni episodi avvenuti in famiglia. Come quello che risale all’estate scorsa, quando è stato sottoposto a un ricovero psichiatrico in Germania, dove ha vissuto per un breve periodo con la fidanzata.

O della lite con la sorella Madè scattata a Natale dell’anno scorso, quando la ragazza ha lasciato la tavola piangendo, stravolta. E delle preoccupazioni di mamma Laura Perselli, che alla figlia aveva più volte ripetuto: non litigare mai con lui quando sei sola.

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