Coronavirus Campania: dati di oggi 25 novembre 2021

Redazione
Coronavirus Campania: dati di oggi 25 novembre 2021

Coronavirus Campania: dati di oggi 25 novembre 2021. Tornano a superare quota mille i contagi da Coronavirus in Campania: nelle ultime 24 ore, sono 1.110 i nuovi casi, a fronte di 32.134 tamponi analizzati in totale, tra antigenici e molecolari.

Si impenna anche il tasso di positività – vale a dire il rapporto tra tamponi risultati positivi su quelli analizzati – che si attesta oggi al 3,42%, mentre nella giornata di ieri aveva di poco superato il 3%.

Sul fronte dei decessi, purtroppo, si registrano otto persone morte a causa del Coronavirus. Questi, nel complesso, i dati relativi all’andamento della pandemia di Coronavirus in Campania nelle ultime 24 ore, diramati oggi, giovedì 25 novembre 2021, dall’Unità di Crisi della Protezione Civile regionale.

Covid Campania, i dati sui ricoveri negli ospedali regionali

All’aumento dei contagi, per fortuna, non corrisponde nelle ultime 24 ore un incremento delle persone ricoverate per Covid-19 negli ospedali del territorio campano.

Il numero dei ricoverati nei reparti di terapia intensiva resta invariato rispetto a ieri: sono 21. Diminuiscono invece, per fortuna, i ricoverati nei reparti di degenza ordinaria Covid, che sono 309, vale a dire tre in meno rispetto alla giornata di ieri.

Ecco, di seguito, il report completo sullo stato di occupazione degli ospedali campani, diramato all’interno del bollettino odierno dell’Unità di Crisi della Protezione Civile della Regione Campania.

Posti letto di terapia intensiva disponibili: 656, posti letto di terapia intensiva occupati: 21. Letti di degenza disponibili: 3.160 (posti letto Covid e offerta privata) e posti letto di degenza occupati: 309.

Dad per un mese, la proposta della giunta De Luca

Stop alle lezioni dopo l’Immacolata. Dad dal 9 al 22dicenbre e festività natalizie. La Regione Campania vuole raffreddare la curva del contagio tenendo per un mese gli studenti a casa.

E’ questa la proposta avanzata dalla giunta De Luca al Consiglio dei ministri come anticipato dal vice presidente Fulvio Bonavitacola.  “I dati sono molto preoccupanti, soprattutto in questa fascia d’età.

La proposta

Abbiamo proposto di avere un mese di didattica a distanza nella scuola dell’obbligo a partire dall’8 dicembre. Considerando che ci separano dieci-dodici giorni dalle vacanze natalizie, sarebbero solo due settimane”.

Il tutto, peraltro, in piena campagna per le terze dosi agli insegnanti che in caso di stop potrebbero più agevolmente gestire le ulteriori somministrazioni. Si tratta di una proposta che farà certamente discutere.

Da più parti, infatti, si è sempre detto che bisognava evitare, ad ogni costo, la didattica a distanza. Si può dire, però, che in questo caso si tratterebbe solo di due settimane di stop.

Il 22 dicembre scattano le vacanze natalizie e si torna a scuola solo il sette gennaio. Un periodo sufficiente per cercare di raffreddare il virus e incalzare con le terze dosi. La vicenda provocherà polemiche a non finire.

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