Figliuolo firma l’ordinanza: “Dosi vaccino rimaste date a chi è disponibile”

Redazione
Figliuolo firma l’ordinanza: “Dosi vaccino rimaste date a chi è disponibile”

Figliuolo firma l’ordinanza: “Dosi vaccino rimaste date a chi è disponibile”. Sul delicato tema vaccini il generale Francesco Figliuolo, nuovo commissario straordinario per l’emergenza coronavirus, aveva annunciato un cambio di marcia e così ha fatto.

Nell’ordinanza firmata in queste ultime ore, infatti, si legge che le dosi di siero rimanenti a fine giornata potranno essere destinate a chi sarà disponibile in quel momento. Intervenuto nel corso della trasmissione Che tempo che fa, Figliuolo aveva ancora una volta rimarcato l’importanza di agire in fretta.

“Dobbiamo andare a regime con 500.000 vaccinazioni al giorno per arrivare a fine settembre con l’80% degli italiani vaccinati. Più vaccini, più personale, più vaccinatori, più centri dove vaccinare”, aveva spiegato, aggiungendo di avere la massima fiducia nella popolazione.

“Per la fine del mese arriveremo intorno a 15 milioni di dosi, nel prossimo trimestre 52 e in quello dopo 84”, aveva aggiunto, riconoscendo anche il merito del presidente del Consiglio Mario Draghi per quanto riguarda la questione forniture.

Con l’arrivo del vaccino Johnson&Johnson (monodose, stabile e più facile da trasportare), il commissario aveva, quindi, annunciato di attendere ben 25 milioni di dosi nel secondo e terzo trimestre.

Durante il suo intervento a Che tempo che fa, Francesco Figliuolo aveva quindi rivelato di stare pensando anche alla somministrazione delle dosi di vaccino. “Questo discorso lo voglio approfondire, perché bisogna utilizzare il buonsenso.

Se ci sono le classi prioritarie che possono utilizzarle bene, sennò si va su classi vicine e sennò chiunque passa va vaccinato. Questo bisogna fare”. Detto fatto. Proprio oggi è arrivata l’ordinanza firmata dal commissario straordinario per l’emergenza Covid.

L’ordinanza

Nel documento si legge che “in sede di attuazione del Piano strategico nazionale dei vaccini per la prevenzione del Sars-Cov-2 richiamato in premessa, le dosi di vaccino eventualmente residue a fine giornata, qualora non conservabili, siano eccezionalmente somministrate.

Per ottimizzare l’impiego evitando sprechi, in favore di soggetti comunque disponibili al momento, secondo l’ordine di priorità individuato dal Piano nazionale e successive raccomandazioni”.

Insomma, l’obiettivo è proprio quello di non sprecare dosi di vaccino già di per sé così difficili da reperire. In particolare si fa riferimento ai sieri Pfizer e Moderna, che devono essere somministrati entro poche ore dall’apertura della fiala.

Al termine della giornata, utilizzati o meno, i vaccini aperti devono essere buttati. Da qui la decisione del commissario di coinvolgere anche altre categorie rimaste al di fuori degli elenchi, rispettando comunque, quando possibile, le priorità.

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