Martina Patti al Gip: “Ho ucciso Elena nel campo, ero da sola!”

Redazione
Martina Patti al Gip: “Ho ucciso Elena nel campo, ero da sola!”

Martina Patti al Gip: “Ho ucciso Elena nel campo, ero da sola!”. Ha confermato la sua versione dei fatti Martina Patti, nell’interrogatorio svoltosi questa mattina davanti al Gip di Catania. Inoltre, ha ribadito quanto detto nelle dichiarazioni rese a carabinieri e procura.

Ha ucciso lei, da sola, con una serie di coltellate la figlia Elena, di 5 anni, nel luogo in cui il corpo è ritrovato. La piccola è trovata in un campo vicino Mascalucia, non molto lontano dalla sua casa.

È quanto si apprende da fonti informate. In Procura si sottolinea che “adesso non ci resta che attendere l’esito degli accertamenti tecnici, già sollecitati, e quelli dell’autopsia”.

L’esame medico legale sul corpicino della povera Elena Del Pozzo sarà eseguito nel pomeriggio nell’obitorio dell’ospedale Cannizzaro di Catania e i primi risultati sono attesi già in serata.

Nel frattempo, il gip Daniela Monaco Crea si è riservata la decisione sia sulla convalida del fermo sia sull’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Martina Patti. La decisione dovrà essere depositata entro domani sabato 18 giugno.

Le parole dell’avvocato di Martina

“La mia assistita ha risposto alle domande del gip, non posso aggiungere altri dettagli, solo che il giudice si è riservato sull’ordinanza di convalida. I punti oscuri saranno oggetto di approfondimento investigativo anche alla luce delle dichiarazioni che sono state fatte che hanno integrato le dichiarazioni già fatte dalla mia assistita”.

Questo è stato il commento dell’avvocato Gabriele Celesti all’uscita dal carcere di Catania dove si è concluso l’interrogatorio di garanzia per Martina Patti. La donna si trova al momento presso il carcere catanese di piazza Lanza.

L’interrogatorio di garanzia si è concluso intorno alle 11.30 di questa mattina. la donna è accusata anche di occultamento del cadavere della figlia Elena. L’udienza si è tenuta davanti al Gip Daniela Monaco Crea, che ora dovrà decidere se convalidare il fermo.

Domani invece la Scientifica dei Carabinieri farà i rilievi nell’abitazione dove risiedevano Martina Patti e la figlia. Sono comunque ancora tanti i punti oscuri della vicenda. In primis manca ancora l’arma del delitto, che i carabinieri ritengono un coltello da cucina.

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