Modica: bolletta dell’acqua di 20mila euro. Donna sotto choc

La cifra è nel modo più assoluto eccessiva per l'anziana che vive da sola in un appartamento di 100 metri quadrati

Redazione
Modica: bolletta dell’acqua di 20mila euro. Donna sotto choc

Modica: bolletta dell’acqua di 20mila euro. Donna sotto choc. La cifra è nel modo più assoluto eccessiva per l’anziana che vive da sola in un appartamento di 100 metri quadrati.

Una fattura dell’acqua di quasi 20.000 euro. È l’incredibile importo che un’anziana residente a Modica, in provincia di Ragusa, si trova a dover saldare per il consumo di tutto il 2024, pari esattamente a 19.213,88 euro, nonostante la sua abitazione sia di soli 100 metri quadrati nella provincia di Ragusa.

Sono rimasta scioccata quando l’ho vista. Non è concepibile che una persona sola possa utilizzare tanta acqua,” ha commentato la donna.

Non è l’unico caso

Questo caso non è isolato, poiché molti cittadini di questo comune siciliano, rinomato per il cioccolato, hanno vissuto situazioni simili. Decine di residenti hanno segnalato aumenti ingiustificati e fatture anomale, manifestando dubbi sulla trasparenza della gestione del servizio idrico.

Secondo alcune testimonianze, la mancanza di controlli sui reali consumi potrebbe aver portato all’emissione di bollette esorbitanti.

“La gestione inadeguata del servizio idrico sta creando problemi a numerosi utenti, costringendo molti a richiedere spiegazioni e interventi urgenti dalle autorità competenti.

Attendiamo ora una risposta da parte del Comune e della società Iblea Acque per chiarire se verranno riconsiderati questi importi, al fine di evitare recidive,” hanno dichiarato i residenti attraverso un comunicato stampa.

L’intervento del Codacons

Anche il Codacons ha sollevato la questione, affermando che “non è accettabile che i cittadini debbano affrontare fatturazioni incontrollate senza verifiche sui consumi reali.

È essenziale un intervento immediato delle autorità per fare chiarezza su questi eventi e assicurare che le bollette siano calcolate correttamente, prevenendo speculazioni o errori che potrebbero avere gravi ripercussioni per le famiglie e le persone più vulnerabili.”

L’associazione ha chiesto al Comune di Modica e a Iblea Acque di avviare con urgenza un’indagine per individuare le cause delle fatture e adottare misure correttive.

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