Monti Sibillini, muore escursionista: 100 metri nel vuoto

Redazione
Monti Sibillini, muore escursionista: 100 metri nel vuoto

Monti Sibillini, muore escursionista: 100 metri nel vuoto. Un giovane escursionista è morto oggi nelle Gole dell’Infernaccio sui Monti Sibillini, in provincia di Fermo.

Il giovane uomo è rinvenuto senza vita dai vigili del fuoco intervenuti per recuperare due persone cadute in un crepaccio. «Soccorso e trasportato a valle insieme al Soccorso Alpino un ragazzo; mentre il secondo ragazzo è  recuperato purtroppo privo di vita», scrivono in un tweet i vigili del fuoco.

Morto giovane escursionista, la ricostruzione

Le squadre di terra del Soccorso Alpino e Speleologico di Macerata e Montefortino, insieme all’elisoccorso Icaro 02, hanno recuperato il corpo del giovane escursionista.

Il giovane è deceduto dopo una caduta di oltre 100 metri dalla cresta che sale a Pizzo Berro nel cuore del Parco dei Monti Sibillini, tra le province di Macerata, Ascoli Piceno e Fermo.

Il corpo si è fermato alla base della parete in una zona molto impervia. Le squadre di terra hanno inoltre recuperato un altro escursionista che era in compagnia della vittima, riconducendolo fino all’auto a Frontignano di Ussita (Macerata).

Alle operazioni erano presenti anche i vigili del fuoco di Amandola (Fermo), a Frontignano presenti anche i carabinieri. La vittima aveva 30 anni ed era di Fabriano.

Incidenti lavoro: vola da scala e muore in cantiere sisma

Un operaio di 56 anni è morto a Montefortino (Fermo), cadendo da una scala in un cantiere per la ristrutturazione di un’abitazione danneggiata dal terremoto del 2016.

Luigi Fares – questo il nome della vittima – di Monsampolo del Tronto (Ascoli Piceno), avrebbe perso l’equilibrio e sarebbe caduto da un’altezza di circa tre metri, battendo la testa sul cemento.

Inutili si sono rivelati i soccorsi del 118 e della Croce Rossa di Comunanza; che avevano allertata anche un’eliambulanza atterrata in un campo adiacente al cantiere ed è ripartita vuota.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il personale del Servizio di Prevenzione e Sicurezza ambiti di Lavoro dell’Av 4 di Fermo. Il cantiere è  messo sotto sequestro, a disposizione dell’autorità giudiziaria. La salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale di Ascoli Piceno.

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