Salvini: “Gestione errata in Lombardia? Lasciamolo dire ai medici”

Redazione
Salvini: “Gestione errata in Lombardia? Lasciamolo dire ai medici”

Salvini: “Gestione errata in Lombardia? Lasciamolo dire ai medici”. “Lasciamolo dire ai medici e agli infermieri”. Così Matteo Salvini, risponde a Radio 24, a chi gli chiede se la regione ha responsabilità per le carenze nella gestione sanitaria del coronovirus.

“Lasciamo giudicare a coloro a cui la bomba è esplosa sulla testa e hanno fatto di necessità virtù”, mentre aggiunge. “Il commissario è stato messo lì per fornire a tutti gli italiani mascherine e protezioni. Non si sa che cosa abbia fatto in queste settimane”

Per quanto riguarda la fase 2, le “norme devono valere da Lampedusa al nord. Servono regole chiare, questo non c’è, mentre la responsabilità penale in caso di malattia è a carico del datore di lavoro”.

Nel rapporto con l’Ue, invece, Salvini rimarca: “Noi stiamo con gli italiani, nel rispetto delle regole, italiane e europee, se poi lei mi chiede la sua lega accetta qualsiasi posizione arrivi dall’Europa anche se fa male, evidentemente, no”, dice, commentando le parole di Giancarlo Giorgetti.

Il Mes

“Se il Mes – ricorda – è un regalo così vantaggioso perché questa settimana è stato rifiutato dalla Grecia, dalla Spagna, dal Portogallo e dalla Francia è allora evidentemente non è così vantaggioso”. La Lega “semplicemente chiediamo che la Bce, che già ha fatto tanto, acceleri. Visto che l’Italia partecipa del 14% del capitale della banca”.

“Noi chiediamo semplicemente – spiega – che in un momento straordinario che la Banca centrale europea faccia quello che ha fatto bene in tempi ordinari, accelerando, visto che siamo in tempi di difficoltà, non mi sembra di chiedere la luna, chiedo semplicemente che un organismo che fa quello per legge, lo faccia di più, visto che ne abbiamo più bisogno”.

La sanatoria migranti

Per quanto riguarda le regolarizzazioni, “questa sanatoria è come quella di Maroni del 2009? No, questa è una cosa indiscriminata, ora si sanano anche le decine di migliaia di immigrati che hanno fatto domanda, a cui è stata respinta dalle commissioni, perché falsa e bugiarda”.

“Una cosa – ribadisce – è allungare il permesso di lavoro a chi ha già un contratto di lavoro e per me ha un senso, un conto e sanare indiscriminatamente chiunque ci dica io ero in Italia prima del 8 marzo 2020”. “Qui avverte – si regolarizzano anche quelli che bivaccano in questo momento di fronte alla stazione Termini”.

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