Schettino: «Mio padre solo dal primo momento». E pubblica i video rimossi

Redazione
Schettino: «Mio padre solo dal primo momento». E pubblica i video rimossi

Schettino: «Mio padre solo dal primo momento». E pubblica i video rimossi. Rossella Schettino, figlia del comandante condannato per il naufragio della Costa Concordia, si sfoga su Facebook.

«Ci sono state pressioni che hanno determinato la rimozione dei video, ora li pubblico io. Ho creato, quindi, un canale Youtube dove saranno riproposti i video non più disponibili a causa di una forzata rimozione.

Ricordo molto bene gli ultimi giorni antecedenti alla sentenza di condanna definitiva di mio padre. Proprio quelli erano i giorni in cui li ha realizzati – scrive la ragazza.

Erano le ultime ore che potevamo trascorrere insieme, ne eravamo entrambi coscienti, per questo mi ha voluta al suo fianco mentre li registrava». «Questi video non sono stati un estremo tentativo di difesa – prosegue – sono infatti pubblicati solo successivamente al carcere di mio padre.

I video sono realizzati al fine di lasciare testimonianza diretta dei fatti e delle scelte di quella notte. Mio padre non aveva mai avuto possibilità di un’informazione corretta su quella vicenda, la disinformazione e pressione mediatica avevano da subito distorto la realtà.

Per queste ragioni questi video sono di grande importanza e lo dimostra il fatto che per qualcuno sono scomodi e io sono qui a pubblicarli nuovamente». Ci sono state pressioni che hanno determinato la rimozione dei video, ora li pubblico io…

Mio padre è rimasto solo

«Mio padre in tutta questa vicenda – prosegue il post della figlia di Schettino – è rimasto solo fin dal primo momento in plancia dove l’intero bridge team è mancato nel suo ruolo e nelle fasi più importanti della manovra e della gestione dell’emergenza.

È rimasto solo di fronte all’opinione pubblica, è rimasto solo di fronte alla giustizia, è rimasto il solo a pagare per tutti e oggi è il solo che da anni è rinchiuso in un carcere.

Come se su quella nave non ci fossero mai stati altri ufficiali, come se non ci fosse mai stato un armatore, un costruttore e un ente certificatore. Io resto saldamente presente al fianco di mio padre e del Comandante Francesco Schettino lungo la rotta della verità», conclude.

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