Trovato un cadavere in uno stabile abbandonato: mistero

Redazione
Trovato un cadavere in uno stabile abbandonato: mistero
Antonino Di Liberto, 49 anni, è stato ucciso con colpi d'arma da fuoco a Belmonte Mezzagno, un paese a 20 chilometri da Palermo. Il cadavere dell'uomo è stato trovato riverso nell'auto parcheggiata in via Umbria, nei pressi dell'abitazione della vittima, con il finestrino infranto dai proiettili. L'uomo è fratello dell'ex sindaco del paese Pietro Di Liberto; all'impresa per la quale lavorava come ingegnere era stato revocato un appalto dell'Enel perchè ritenuto, secondo la Prefettura, legato da vincoli di parentela ad ambienti mafiosi. ANSA

Milano, trovato un cadavere in uno stabile abbandonato: mistero. Drammatica scoperta nel pomeriggio di ieri, martedì 4 agosto, all’interno di uno stabile abbandonato nello scalo Farini a Milano. Uno degli ex scali ferroviari che saranno interessati in futuro da un progetto di riqualificazione.

Il cadavere di un uomo, in avanzato stato di decomposizione, è stato trovato dagli agenti della polizia di Stato. Allertati da un gruppo di senzatetto di origine cinese che frequenta la zona. Il corpo era all’interno di uno dei ruderi che si trovano in via Valtellina.

Sul corpo sarà eseguita l’autopsia

Per il momento la morte dell’uomo è circondata da mistero. Le condizioni del corpo rendono impossibile capire se vi siano tracce di violenza, e non è stato inoltre possibile identificare la vittima.

L’ipotesi, anche considerando chi frequenta la zona, è che possa trattarsi di un clochard di origine cinese. Sulle cause del decesso sarà però l’autopsia, disposta dall’autorità giudiziaria, a poter fornire delle risposte più chiare.

Sempre dall’esame autoptico si potrà risalire anche alla date del decesso. Che stando al pessimo stato di conservazione della salma potrebbe risalire a diversi giorni fa.

È il terzo decesso di un senzatetto in pochi giorni

Con l’estate che entra nel vivo purtroppo stanno aumentando i casi di persone senza fissa dimora che vengono trovate morte nei loro giacigli di fortuna. Esposti al gran caldo e isolati dal resto del mondo.

Era già accaduto lo scorso 23 luglio in via Senigallia, a Bruzzano, e lo scorso sabato 1 agosto nel parco Panza di Villa Breda in zona Villa San Giovanni. Fonte Fanpage.it

Dramma a Urgnano, 36enne trovato morto vicino alla sua auto

Lo ha trovato un passante, esanime, vicino alla sua auto che aveva una portiera aperta. Per terra il corpo di un uomo di 36 anni, per il quale i soccorsi si sono rivelati inutili.

La drammatica scoperta è di questa mattina, mercoledì 5 agosto, nei pressi di via Bizzera a Urgnano, paese in provincia di Bergamo. Il cadavere del 36enne era accanto all’auto in una stradina di campagna. Una traversa della via che collega il paese alla frazione di Basella.

Inutile l’intervento dei soccorsi: l’uomo era morto da ore

Il passante che lo ha notato ha subito chiamato i soccorsi. L’Azienda regionale emergenza urgenza, allertata pochi minuti prima delle 7.30, ha inviato sul posto un’automedica in codice rosso.

Purtroppo, però, quando i soccorritori del 118 sono giunti sul posto per il 36enne non c’era ormai più niente da fare. L’uomo era già morto da ore, forse già dalla giornata di ieri, martedì 4 agosto.

A ucciderlo potrebbe essere stata un’overdose di droga

Sarebbe rimasto per ore per terra, accanto alla sua auto, fino a quando questa mattina il passante non lo ha notato. Sul posto, allertati dal 112, sono intervenuti i carabinieri della locale stazione. Cui sono affidate le indagini per cercare di ricostruire cosa sia accaduto.

Stando alle prime informazioni, riportate dalla testata locale “L’Eco di Bergamo”. Sembra che dietro la morte del 36enne possa esserci il dramma della droga. La morte dell’uomo potrebbe infatti essere stata causata da un’overdose di sostanza stupefacente.

Ancora non specificata. Saranno gli ulteriori accertamenti sul corpo del 36enne a chiarire le cause del decesso. Al momento l’identità della vittima non è stata comunicata. Fonte Fanpage.it

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