Vinci (Fi): 2020 anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina, Leonardo e Qi Baishi del maestro Wu Weishan

Redazione
Vinci (Fi): 2020 anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina, Leonardo e Qi Baishi del maestro Wu Weishan

Vinci (Fi). Nella città di Vinci, paese natale di Leonardo, giunge l’opera del Maestro dell’arte contemporanea cinese Wu Weishan.

In occasione della celebrazione dei 500 anni di Leonardo, arriveranno proprio nell’ultimo mese, nella sua città natale, per essere collocate innanzi al Museo Leonardiano, due sculture magnifiche, che dialogheranno insieme tra Occidente e Oriente: di fronte a Leonardo, che da secoli domina l’universo dell’arte, d’ora in poi i visitatori di tutto il mondo scorgeranno anche la figura di Qi Baishi, grande maestro della pittura cinese del ‘900. Due immensi personaggi che si guardano e si interrogano.  Di fronte alla loro arte i secoli si fermano, il tempo non conta, sembra quasi che il Maestro cinese voglia esprimere ammirazione e gratitudine al Maestro di tutti i tempi.

Questa idea nasce per caso, ma forse era il destino di queste due sculture, concepite in Cina, che venissero collocate proprio qui a Vinci. Non lì e non altrove, ma qui nella Patria di Leonardo, dove rimarranno per sempre. Mentre visitavo il Museo nazionale d’arte della Cina con i miei amici artisti cinesi, colpito da queste sculture, questi due personaggi realizzati in bronzo, con un linguaggio artistico molto diverso dall’arte tradizionale cinese.

Discutendo con il  Maestro Lyu Jianfu di queste opere realizzate dallo scultore Wu Weishan, percepivo l’idea del dialogo tra i maestri e il loro messaggio  universale, capace di abbattere i confini del tempo e dello spazio. Mi è venuta così l’ idea di  parlarne con il Sindaco di Vinci e con la Direttrice del Museo Leonardiano, oltre naturalmente con l’artista che accettava  di trasferire le opere nella città natale di Leonardo. Così si è sviluppato questo progetto, che si realizza grazie al contributo del mio amico gallerista Niccolò Raugei ed al Dott. Andrea Raugei.

Va riconosciuto al  Maestro Wu Weishan  un gesto molto nobile. Egli dona queste due opere monumentali, accetta che si allontanino dalla sua Cina, ma nello stesso tempo io penso che egli senta l’orgoglio di una sua opera che rimarrà nei secoli nella città di Leonardo.

Il primo impatto che si ha osservando le opere del Maestro Wu Weishan è la strepitosa capacità di realizzare gigantesche sculture capaci di diventare dei veri e propri monumenti. Scrutandole, si riesce quasi a coglierne l’anima che racconta la storia dell’arte di tutti i tempi, ma specialmente quella italiana dei grandi maestri e degli artisti francesi. Tuttavia è innegabile che il Maestro abbia creato un suo stile personale, molto poetico e unico con la sua forma plastica: con semplicità crea i suoi personaggi e con essi rende leggibile il messaggio che ogni opera racchiude e che lo rende riconoscibile in tutto il mondo.

Grazie al  Maestro Wu Weishan, da oggi, oltre alla “Via della seta” si parlerà della “Via dell’arte” che unisce e ci rende uguali nella sua universalità. Un colloquio che inizia con due testimoni di eccezione: Leonardo da Vinci  e Qi Baishi.

Inaugurazione della mostra, venerdì, 17 gennaio 2020, alle ore 11:00 al Teatro di Vinci.

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