Arnaldo Forlani è morto. Ex presidente del Consiglio ed esponente Dc

Redazione
Arnaldo Forlani è morto. Ex presidente del Consiglio ed esponente Dc

Arnaldo Forlani è morto. Ex presidente del Consiglio ed esponente Dc. L’ex presidente del Consiglio, e uno dei massimi esponenti nazionali del partito della Democrazia Cristiana, si è spento all’età di 97 anni nella sua abitazione a Roma. Ne dà notizia il figlio Alessandro.

Chi era Arnaldo Forlani

Arnaldo Forlani, nato a Pesaro, è presidente e vicepresidente del Consiglio dei ministri, ministro degli Affari esteri, ministro della Difesa e delle Partecipazioni statali. Ha ricoperto il ruolo di segretario della Democrazia Cristiana nel quadriennio 1969-1973 e poi nel tra il 1989 e il 1992.

La carriera politica

Esponente di primissimo piano della Democrazia Cristiana per 30 anni, fino agli inizi degli anni ’90. Dopo essere per molti anni il principale collaboratore di Amintore Fanfani nella corrente politica Nuove Cronache, la abbandonò agli inizi degli anni ’80 e fondò con Antonio Gava e Vincenzo Scotti la corrente Azione Popolare (o Grande centro) alla fine di quel decennio. È a lungo presidente del Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana.

Nel corso della carriera politica Arnaldo Forlani è presidente del Consiglio dei ministri (ottobre 1980-giugno 1981), ministro degli Esteri, ministro della Difesa e ministro delle Partecipazioni statali.

Ha ricoperto il ruolo di segretario della Democrazia Cristiana dapprima nel quadriennio 1969-1973 ed in seguito tra il 1989 e il 1992. Parlamentare dal 1958 per 9 legislature, Forlani fu nel 1992 candidato senza esito alla Presidenza della Repubblica.

Come molti altri esponenti politici, in quegli anni fu sottoposto a procedimenti giudiziari nell’ambito dell’inchiesta Mani pulite. Dal 1989 al 1992 segretario della Dc, si dimise dopo la sconfitta elettorale del suo partito. A succedergli fu Mino Martinazzoli.

Nel ricordo di Casini

Sono profondamente commosso per la scomparsa di Arnaldo Forlani, il Segretario della DC di cui mi onoro di essere stato collaboratore. Ha servito la politica e non se ne è mai servito. Ha avuto grandi soddisfazioni nella sua vita pubblica e altrettante amarezze.

Ha affrontato il tutto con una profonda fede cristiana e con una grande umanità. Nei prossimi giorni ci sarà tempo per riflettere sul suo lavoro politico: europeista, atlantista ha sempre difeso con forza la collaborazione tra DC e socialisti».

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