Coronavirus Campania, oggi 625 contagi e 46 morti
Coronavirus Campania, oggi 625 contagi e 46 morti. Sono 625 i nuovi casi positivi al Coronavirus in Campania, dopo le analisi di 6.849 tamponi nelle ultime 24 ore.
Questi i dati forniti dall’Unità di Crisi della Protezione Civile della Regione Campania nel consueto bollettino di oggi. Ieri erano stati 433 i nuovi contagi in Campania a fronte di appena 4.650 tamponi analizzati.
Il tasso di positività quotidiano resta ancora vicino al 10% complessivo: in pratica, ogni 10 tamponi analizzati in Campania, almeno 1 è positivo.
Il numero di morti giornalieri è di 46, che porta il totale a 2.765 decessi da inizio pandemia: ma oltre duemila di questi sono avvenuti dal 1° novembre ad oggi, con una media superiore ai 35 decessi giornalieri.
Crescono ancora i guariti: nelle ultime 24 ore sono stati 1.384, per un numero di 105.933 complessivo. In terapia intensiva restano 97 persone, mentre nei reparti Covid ordinari sono ricoverate 1.402 persone.
In tutto, da inizio pandemia sono stati 187.189 i casi di Coronavirus in Campania, emersi da 2.004.376 tamponi analizzati.
La campagna vaccinale
Intanto, prosegue la campagna vaccinale. Dopo il V-Day del 27 dicembre, nelle prossime ore è in arrivo il secondo carico di vaccini da Coronavirus in Campania.
Saranno in tutto altre 35mila le fiale che arriveranno entro il 2 gennaio, la maggior parte delle quali già entro domani, giovedì 30 dicembre. Il 31 dicembre ed il 1° gennaio si sottoporranno al vaccino da Covid medici, infermieri, OSS, e personale delle RSA.
Vaccino che al momento non è obbligatorio neanche per il personale sanitario, ma in Campania è buona l’adesione: almeno il 90% degli aventi diritto ha dato il via libera.
Intanto, non accennano a diminuire le polemiche sulla vaccinazione di Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, fra chi sostiene che ha fatto bene e chi, invece, sottolinea l’egoismo della scelta.
Non saranno certo queste polemiche a fermare la verve del governatore che intanto ha invitato tutti a dare la disponibilità a farsi vaccinare. lui ha dato il primo esempio.
