Mistero a Busnago, uomo trovato morto vicino alla sua auto accesa

Redazione
Mistero a Busnago, uomo trovato morto vicino alla sua auto accesa

Mistero a Busnago, uomo trovato morto vicino alla sua auto accesa. E’ stato trovato cadavere vicino alla propria auto, col motore acceso e la portiera aperta. Mistero nella mattinata di oggi, giovedì 31 dicembre, a Busnago, comune in provincia di Monza e Brianza.

Un uomo di 66 anni è trovato morto in via Delle Industrie, una zona commerciale vicino alla strada provinciale che collega Monza a Trezzo sull’Adda. La segnalazione all’Azienda regionale emergenza urgenza è arrivata poco prima delle 7. Qualcuno ha notato il corpo dell’uomo riverso per terra e ha allertato i soccorsi.

Sul posto l’Areu ha inviato gli equipaggi di un’ambulanza e di un’automedica in codice rosso. Una volta arrivati in via Delle Industrie, i soccorritori però non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del 64enne, di cui al momento non sono comunicate le generalità.

I soccorritori hanno subito avvertito anche i carabinieri

Una pattuglia della compagnia di Vimercate si è recata sul posto per indagare sulle cause della morte del 64enne e ricostruire le sue ultime ore di vita.

L’ipotesi: un malore fatale

L’ipotesi al momento più plausibile è quello di un malore fatale. Probabilmente l’uomo è salito sull’auto, l’ha messa in moto ma poi è colto da un malore e ha cercato di scendere dalla vettura, forse per chiedere aiuto.

A suffragare questa ipotesi il fatto che pare non manchi nulla dall’automobile: gli effetti personali del 64enne, inclusi il portafogli e un computer, erano infatti ancora all’interno dell’abitacolo.

Si sta cercando di capire se l’uomo possa aver cercato aiuto tramite il telefonino. Stando a quanto riporta la testata “Monzatoday” l’uomo prima di morire aveva cercato di telefonare al figlio. Ma non si sa se in quel momento avesse già accusato il malore.

Quattro cani morti folgorati mentre passeggiano

Ancora una vittima tra i cani a causa della neve e della corrente elettrica. Nel pomeriggio di ieri infatti uno studente di 20 anni è rimasto folgorato mentre passeggiava nei pressi delle colonne di San Lorenzo a Milano.

Il giovane era a spasso con il proprio cane quando è colpito da una scarica elettrica, così come l’animale. Se per lui è sufficiente una notte di osservazione al Policlinico di Milano. Purtroppo per l’animale non c’è nulla da fare. Kaos, un Lagotto romagnolo di 8 mesi, è infatti morto sul colpo.

Si tratta del quarto caso in due giorni

Caso registrato a Milano e in provincia, dopo quelli di Bareggio, Cesano Boscone e Como avvenuti tra lunedì e martedì e costati la vita a tre cani. Secondo quanto ricostruito dalla polizia locale intervenuta sul posto dopo la chiamata del 20enne.

Sembra che il cane stesse passeggiando quando ha poggiato le zampe sull’asfalto ancora coperto da qualche centimetro di neve caduta nei giorni scorsi.

Ed è in questo momento che, secondo il racconto del ragazzo, il piccolo cane ha iniziato a stare male, dopo aver pianto lamentandosi si è accasciato al suolo.

Nonostante il tempestivo intervento di alcuni passanti che hanno aiutato il proprietario, sotto shock, a portarlo in una clinica, per l’animale non c’è stato nulla da fare.

Sembra che la folgorazione si avvenuta a causa delle neve e del ghiaccio che, finendo nei tombini, formano un effetto conduttore con la corrente elettrica che finisce per uscire dal pozzetto.

Intanto anche il sindaco di Cesano Boscone, dove martedì un altro cane è morto dopo essere rimasto folgorato, ha scritto a Enel chiedendo spiegazioni.

“L’episodio adombra pesanti interrogativi rispetto alla sicurezza degli impianti. Non possiamo vivere nel dubbio che, nel corso di una camminata, qualcuno di noi o dei nostri amici a quattro zampe possa prendere scosse o rimanere folgorato”. Fonte Fanpage

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