Pagani (Sa) anticipa tutti, scuole chiuse fino all’11 gennaio 2021
Pagani (Sa) anticipa tutti, scuole chiuse fino all’11 gennaio 2021. Non ci sono le condizioni per poter rientrare in sicurezza a scuola: a Pagani, in provincia di Salerno, la didattica a distanza continuerà fino al prossimo 11 gennaio per le scuole di ogni ordine e grado.
Lo ha disposto il sindaco di Pagani, Raffaele Maria De Prisco, con ordinanza n. 44/19/11/2020. Ieri mattina il primo cittadino, inoltre, ha incontrato online i dirigenti scolastici paganesi, insieme
all’assessore con delega scolastica, Mariastella Longobucco, la consigliera comunale delegata alla salute pubblica, Rita Greco, e il dottor Beniamino Ravano, componente del COC.
La decisione è motivata, dati alla mano, dalla necessità di mantenere la didattica a distanza per gli studenti paganesi di tutte le età e giunge a seguito di un’ordinanza regionale.
Secondo l’ordinanza, a partire dal 24 novembre prossimo per la scuola dell’infanzia e per il primo anno della primaria sarebbe ripartita la didattica in presenza, previo screening di controllo facoltativo.
Azione insostenibile
Un’azione non sostenibile per la salvaguardia della salute pubblica a Pagani, secondo quanto valutato dall’amministrazione De Prisco. «La curva epidemiologica in città non accenna ad abbassarsi e a Pagani i contagi che ruotano intorno al mondo della scuola sono troppo elevati» ha specificato De Prisco.
Secondo i dati elaborati dal dottor Ravano, infatti, il 30% tra alunni, insegnanti, personale scolastico e familiare risulterebbe attualmente positivo al Covid-19. Una situazione non sostenibile e che potrebbe ulteriormente degenerare con un ritorno in aula degli alunni.
Anche per le scuole private, paritarie e asili nido è sconsigliata la didattica in presenza, salvo il rigoroso rispetto del protocollo di sicurezza.
«Ringrazio i dirigenti scolastici per il lavoro che stanno portando avanti tra mille difficoltà – ha dichiarato il sindaco; e ribadisco la piena disponibilità di questa amministrazione a venire incontro alle loro esigenze.
Sia per sopperire alle difficoltà di tante famiglie nella mancanza dei mezzi per lo svolgimento della Dad; sia per valutare caso per caso le esigenze degli alunni con disabilità».