Pedofilia: divulgava immagini in Rete, arresto nel Catanese

Redazione
Pedofilia: divulgava immagini in Rete, arresto nel Catanese

Pedofilia: divulgava immagini in Rete, arresto nel Catanese. La Polizia Postale ha arrestato in provincia di Catania un uomo di 41 anni che deteneva e divulgava sul web immagini sessuali, anche con animali, raffiguranti minori in tenera età.

L’operazione è coordinata dalla Procura etnea

L’uomo, un tecnico informatico, dopo la perquisizione, è arrestato in flagranza per detenzione di migliaia di file di pornografia minorile.

L’indagine della Polizia Postale di Catania trae origine da una segnalazione della National Centre for Missing Exploited Children e dal Centro Nazionale di Contrasto della Pedopornografia On-line del Servizio Polizia Postale di Roma.

Le complesse investigazioni informatiche svolte – dicono gli investigatori della Polizia Postale di Catania – hanno consentito di identificare l’uomo, nei confronti del quale la Procura ha emesso un immediato decreto di perquisizione locale e informatica.

Dalla perquisizione informatica, poi, è emersa la detenzione di migliaia di file (video e immagini) di pornografia minorile e il ritrovamento e sequestro di una ingente quantità di dispositivi tra hard disk, tablet e dvd.

Il pubblico ministero ha chiesto ed ottenuto la convalida del provvedimento dal Gip, che ha disposto gli arresti domiciliari. Il materiale sequestrato sarà sottoposto ad approfondite analisi.

Ad analizzare il materiale, infine, saranno gli esperti della Polizia Postale per identificare le vittime e le modalità di acquisizione dei video pedopornografici.

Droga: traffico stupefacenti, 7 arresti nel palermitano

I carabinieri hanno arrestato sette persone accusate di associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, spaccio e detenzione ai fini di spaccio.

In concorso di sostanze stupefacenti del tipo cocaina, hashish e marijuana nei comuni di Isola delle Femmine, Capaci e Carini. Per quattro di loro è scattata la custodia cautelare in carcere per tre i domiciliari.

Il provvedimento, poi,è del gip del Tribunale di Palermo. L’indagine, diretta dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca, è scaturita dall’arresto in flagranza di reato di uno degli indagati.

L’attività investigativa, infine, è andata avanti tra febbraio 2018 e novembre 2019 attraverso intercettazioni telefoniche e numerosi servizi osservazione e pedinamento. L’organizzazione poteva contare su una fitta rete di pusher, un capo e numerosi clienti.

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