Ravenna: si getta dal nono piano con figlia di 6 anni e cane. La bimba e il cane sono morti. Lei è grave

Redazione
Ravenna: si getta dal nono piano con figlia di 6 anni e cane. La bimba e il cane sono morti. Lei è grave

Ravenna: si getta dal nono piano con figlia di 6 anni e cane. La bimba e il cane sono morti. Lei è grave. Si è lanciata dal suo appartamento a Ravenna.

Una bambina di circa sei anni ha perso la vita a Ravenna dopo che la madre si è gettata con lei dal nono piano. Un cane è caduto insieme a loro ed è anche lui deceduto. L’incidente è avvenuto intorno alle 7.15 a Ravenna.

Attualmente, la donna, 41 anni, è in condizioni critiche e ricoverata all’ospedale Bufalini di Cesena. La polizia si è portata sul posto con il reparto scientifico.

Sulla base delle prime informazioni, il marito della donna si trovava in casa al momento della tragedia e sembra non essersi accorto di nulla. È informato dalla polizia quando i corpi sono trovati. Sul posto si è recata anche la Squadra mobile della Questura di Ravenna.

La donna è trasportata in ospedale dall’ambulanza del 118 in gravi condizioni, mentre la bambina e il suo cane, un meticcio nero, sono morti durante la caduta. Il tragico evento si è verificato in via Dradi, vicino al centro città.

Ha lanciato nel vuoto prima la figlia e il cane

Si ipotizza che la donna abbia utilizzato l’impalcatura esterna che circonda l’edificio in fase di ristrutturazione. Secondo le prime informazioni, potrebbe essersi arrampicata sull’impalcatura e poi gettati nel vuoto la figlia e il cane. Subito dopo, la donna ha tentato il suicidio lanciandosi nel vuoto.

Le dinamiche esatte dell’incidente non sono ancora del tutto chiare e saranno indagate dalla polizia nelle prossime ore. La donna viveva con il marito e la figlia di sei anni in un appartamento al nono piano del condominio, completamente circondato da impalcature in acciaio per i lavori di ristrutturazione.

L’uomo sembra essere l’unico non coinvolto nella tragedia e non si è accorto di quanto accaduto fino a quando le forze dell’ordine non glielo hanno comunicato al ritrovamento dei corpi.

Gli operai presenti sul cantiere hanno allertato i soccorritori e la donna è trasportata d’urgenza in ospedale con l’ambulanza. Secondo le prime ricostruzioni, le impalcature sulla facciata dell’edificio hanno in parte rallentato la caduta della donna.

Una vicina avrebbe sentito la bambina gridare poco prima dell’impatto, pregando la madre di non farlo. Il rumore dell’impatto è udito anche in un edificio di fronte. Gli operai presenti sul cantiere hanno scoperto i corpi e dato l’allarme.

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