Il figlio Carlo Alberto dalla Chiesa racconta alcune oscurità sulla morte del padre

Redazione
Il figlio Carlo Alberto dalla Chiesa racconta alcune oscurità sulla morte del padre

Il figlio Carlo Alberto dalla Chiesa racconta alcune oscurità sulla morte del padre. Nando dalla Chiesa è il secondogenito del generale Carlo Alberto dalla Chiesa, grande uomo che lottò contro la mafia e il terrorismo nel nostro paese.

Nando Dalla Chiesa è conosciuto per essere il figlio di Carlo Alberto dalla Chiesa, il generale che si impegnò nella sua vita nella lotta contro la mafia e il terrorismo.

Un volto importante per il nostro Paese

Quest’ultimo infatti fu principalmente un volto molto importante per il nostro paese. Quando ad esempio si occupò di contrastare le Brigate Rosse in primis poi Cosa nostra. Nel 1982 ottenne l’incarico di prefetto a Palermo per cercare di sconfiggere la mafia che si era impossessata della città  e la teneva la sempre scacco.

L’uomo, lavorando sodo e con caparbietà, con il suo grande talento e le sue indagini era riuscito in poco tempo a risalire a tutte le principali famiglie mafiose della zona e a fare indagini importanti.

Come personaggio dunque era diventato molto scomodo e la mafia decise di farlo fuori il 3 settembre dell’82. Nell’esatto momento in cui si trovava in auto insieme alla seconda moglie Emanuela Setti Carraro. I due ricevettero una scarica di kalashnikov che li portò brevemente alla morte.

Nando Dalla Chiesa è il secondogenito di Carlo Alberto dalla Chiesa e della prima moglie Dora Fabbo. Fra gli altri fratelli Rita Dalla Chiesa, volto noto della televisione italiana. Ancora, a sorella Simona forse probabilmente l’uomo è quello che più ha ereditato dal padre la voglia dell’impegno civile.

L’uomo è un sociologo, scrittore, politico e anche accademico italiano. E’ stato segnato dalla morte del padre tanto da spingerlo ad impegnarsi in maniera netta nello studio della legalità.

Nando infatti è anche docente di quattro corsi universitari. Tra cui Sociologia della criminalità organizzata e Sociologia e metodi dell’educazione alla legalità. Leggi anche qui 

Ospite nel programma Atlantide condotto da Andrea Purgatori l’uomo aveva anche parlato di alcuni misteri che ruotano attorno alla morte del padre. Tra questi il fatto che l’uomo girasse sempre con una cartella, che fu ritrovata ma completamente vuota.

Oltretutto i magistrati pare che gli dissero anche che furono ritrovati sotto il sedile anteriore della macchina alcuni rapporti a cui dalla Chiesa stava lavorando. Ed è molto strano che si trovassero in quel posto.

Molte sono state le ospitate in vari trasmissioni televisive per parlare del ricordo del padre e della vicenda che ha segnato profondamente le pagine più buie della nostra storia italiana. Youmovies

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